Lorenzo Insigne, dall’ammutinamento ai bonus al fantacalcio
Quella di Lorenzo Insigne è stata una stagione molto particolare anche al fantacalcio. Con Ancelotti il rapporto è andato via via peggiorando, fino all’ammutinamento della squadra e del suo capitano. Arrivato Gattuso è cambiato completamente l’ambiente.
Lo scugnizzo napoletano è sempre stato un elemento molto importante per il fantacalcio. Da Mazzarri a Benitez, da Sarri a Gattuso passando per Ancelotti, Insigne è sempre stato un pericolo per le difese avversarie sulla sinistra. Innumerevoli assist, moltissimi gol, è da sempre il faro dei partenopei. Con Callejon e Mertens ha costituito il tridente dei piccoli che ha lottato per anni per lo scudetto. Capitano dalla partenza di Hamsik un anno fa, è il simbolo dell’essere napoletani nella squadra azzurra.
Nell’ultima Serie A Insigne ha segnato 8 gol e fornito 4 assist. Nella prima parte della stagione non sembrava lui, spesso fuori ruolo non riusciva ad incidere. Gattuso l’ha rimesso al suo posto. 433 con la squadra che conosce spazi e movimenti. Un altro Napoli in molti casi. Dopo un periodo dove sembrava osteggiato anche da parte della tifoseria, ha riconquistato tutto e tutti.
Al fantacalcio resta sempre uno dei più desiderati sebbene non sia un bomber. Porta tanti bonus tra gol e assist, ma la costanza negli ultimi due anni è stata altalenante. Periodi con tanti bonus e periodi senza niente. Sarà ancora capitano ed è giusto puntarci, ma come tutte le ali è meglio non pagarlo come un centravanti. Essendo uno dei migliori nel ruolo l’offerta dovrebbe aggirarsi ad un prezzo un pò superiore ad esterni offensivi in lista a centrocampo e ad altre ali o trequartisti considerati attaccanti. Può essere un’ottima alternativa al Papu Gomez, che rientra tra i centrocampisti, nel caso non si riuscisse ad acquistarlo.
Il Napoli quest’anno mira a tornare tra le prime quattro e a riconquistare la Champions League. Con l’impegno europeo Insigne potrebbe entrare in rotazione come altri, ma difficilmente perderà molte partite. Quando non ha avuto infortuni, come nell’ultimo anno, ha sempre saltato al massimo una partita. Resta, quindi, uno dei migliori, senza dimenticare che è un tiratore di punizioni ed è rigorista.