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Longari in esclusiva a CIP: “La Juve è la favorita per lo Scudetto”

Anche nella giornata odierna è andato in scena il format pensato dalla nostra Redazione: CIP Football Bar Summer Edition. Tutti i giorni dal lunedì al venerdì, per tutto il mese d’agosto, saremo in diretta su tutti i nostri canali social di CiP insieme al Senior Editor di Sportitalia Gianluigi Longari. La puntata odierna è stata condotta dal nostro caporedattore Alberto Petrosilli. Di seguito ecco le dichiarazioni che Longari ha rilasciato in esclusiva ai nostri microfoni.

CIP Football Bar Summer Edition: le dichiarazioni di Longari

Nel weekend appena trascorso è ripartita la Serie A. Quali sono le squadre che ti hanno convinto di più e quali quelle che ti hanno convinto meno?

“Le big hanno vinto tutte ed hanno dunque rispettato le aspettative. Alla viglia pensavo che l’Inter poteva incontrare delle difficoltà ed effettivamente è accaduto. Al di la della mole di gioco costruita dagli uomini di Inzaghi, i nerazzurri sono stati la squadra che è andata più vicina a non vincere la propria partita. Io penso che le difficoltà incontrate a Lecce dipendano dalla preparazione atletica. I giocatori dell’Inter sono tutti molto dotati dal punto di vista fisico e probabilmente ci metteranno un pò di più ad entrare in condizione. Le altre big hanno fatto tutte abbastanza bene. Il Napoli forse ha avuto qualche difficoltà in più, ma un giocatore come Kvaratskhelia ha portato freschezza dal punto di vista atletico e soprattutto qualità tecnico. Credo che il georgiano farà molto parlare di se in questo campionato”.

“La Juventus ha vinto in sostanziale scioltezza contro il Sassuolo. Il Milan ha incontrato qualche difficoltà contro l’Udinese, ma alla fine è riuscito a portare i tre punti a casa. La Roma non ha giocato in modo esaltante, ma la vittoria di Salerno è comunque un buon punto di partenza. La Lazio ha avuto qualche difficoltà d’approccio in più rispetto alle altre, ma nella ripresa ha confermato la bontà del progetto tecnico di Sarri centrando la vittoria”.

La tua favorita nella corsa al titolo?

“Direi la Juventus per il mercato che ha fatto. La società ha messo a disposizione di Allegri una rosa oggettivamente formidabile, alla quale verranno aggiunti ulteriori correttivi. È l’unica squadra che farà operazioni sostanziali nelle ultime settimane di mercato. Si parla dell’uscita di Rabiot, dovrebbe arrivare Paredes al suo posto. Può arrivare Depay per completare l’attacco. Avere uno come l’olandese come rincalzo per il reparto offensivo la dice lunga sulla qualità della squadra bianconera. Secondo me manca qualcosa in difesa, ma in generale è una squadra completa che ha investito tantissimo”.

La situazione della trattativa Paredes-Juventus

“L’argentino è un centrocampista diverso rispetto a quelli al momento a disposizione di Allegri. Chiaramente, eventualmente, andrà messo nelle condizioni di esprimere le proprie caratteristiche. Arthur, ad esempio, è un altro giocatore di qualità che però alla Juventus è stato utilizzato come mediano e non ha avuto la possibilità di esprimersi al meglio. Paredes è un altro giocatore di costruzione e non di contenimento, per cui è un calciatore che dovrà essere messo nelle condizioni di far valere le proprie qualità a livello di gioco. A mio avviso la trattativa con il PSG è ottimamente indirizzata. Il tutto è legato all’uscita di Rabiot in direzione United, Credo che saranno due operazioni che si completeranno, una in uscita e l’altra in entrata”.

Depay vuole solo la Juventus

“La situazione di Depay con il Barcellona è molto simile ha quella avuta da Sanchez con l’Inter. L’olandese non ha firmato la risoluzione del contratto con i catalani finché non si è palesata una squadra di suo interesse per proseguire la carriera. L’attaccante ha rifiutato parecchie destinazioni che riguardavano campionati di non primissima fascia. Quando si è palesata la Juventus, allora l’olandese ha iniziato a prendere in considerazione l’idea di rescindere con il Barcellona. Per i catalani tale operazione è fondamentale per poter poi registrare l’acquisto di Koundé dal Siviglia”. 

Il Napoli insiste per Ndombele

“A livello tecnico e fisico è un giocatore sul quale non si discute. Io penso che eventualmente bisognerà lavorare sotto l’aspetto mentale perché nel Tottenham ha avuto delle difficoltà importanti. Ha avuto un pessimo rapporto con Mourinho quando il portoghese era il tecnico degli Spurs. Nella scorsa stagione non ha avuto spazio, è partito in prestito per sei mesi al Lione ma anche li non ha lasciato traccia. Una volta tornato in Inghilterra, Conte lo ha messo fuori rosa. Io credo che il Napoli con lui andrebbe a fare una scommessa a buon mercato, visto che il Tottenham ha aperto al prestito per un milione di euro. Il riscatto sarebbe invece molto alto, perché gli Spurs hanno investito sul giocatore e chiedono almeno 30 milioni di euro. Al momento questa è una cifra che io ritengo proibitiva”.

Belotti aspetta ancora la Roma

“L’arrivo di Belotti alla Roma dipende tutto dall’uscita di Shomurodov in direzione Bologna. Io penso che alla fine l’operazione si farà. Gli emiliani hanno sistemato le operazioni più urgenti, hanno preso Lucumì per la difesa del Genk investendo 8 milioni di euro più il 20% sull’eventuale rivendita del centrale colombiano  ed ora possono concentrarsi sugli altri reparti. C’è da capire quale sarà il futuro di Orsolini ma io ritengo che Shomurodov rappresenti una priorità per il Bologna per precisa richiesta da parte di Mihajlovic che è stata sposata anche da Sartori. Una volta che questa operazione andrà a compimento, la conseguenza naturale sarà quella dell’arrivo di Belotti in giallorosso”.

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Published by
Raffaello Lapadula