Lo strano caso di Artem Dovbyk: segna più di Dzeko | Ma la Roma lo manda via: a Trigoria il suo erede

Lo strano caso di Artem Dovbyk: segna più di Dzeko | Ma la Roma lo manda via: a Trigoria il suo erede

Artem Dovbyk, attaccante della Roma al suo primo anno in Serie A - lapresse - calcioinpillole.com

I numeri di Artem Dobyk parlano chiaro, l’ucraino segna più del primo Dzeko. Ma la Roma lo manda via: il suo erede a Trigoria.

A Roma hanno già vissuto una situazione del genere, ai tempi del primo Dzeko. Il bosniaco sbarcò sulle sponde giallorosse del Tevere dopo aver vinto (2 Premier e 5 titoli complessivi) nel Manchester City del Mancio, prima ancora nel Wolfsburg, campione di Germania.

Alla sua prima stagione alla Roma l’attaccante bosniaco è finito nel fuoco delle critiche a causa dei suoi otto gol in 31 partite, un corpo avulso nello scacchiere giallorosso. Anche per Dzeko si parlò di problema con la lingua e di ambientamento, le solite criticità che attanagliano gli stranieri (e italiani) che vengono a Roma e fanno fatica ad accettare una comunicazione ossessiva-compulsiva. Copia e incolla con Artem Dovbyk.

“Le colpe non ci sono. Lui si dovrebbe far vedere di più. La squadra dovrebbe servirlo quando lui si muove. La colpa è 50 e 50. Oltre al gol lui deve lottare, pressare, far vedere. Ci sta lavorando. Ancora non è soddisfatto e neanche io lo sono. Mi deve dare di più”.

Claudio Ranieri lo ha ripetuto più volte, anche nella conferenza stampa prima di Roma-Hellas Verona. Quasi sempre le stesse frasi su un giocatore che soltanto una stagione fa si caricava sulle spalle il modesto Girona, portandolo fino alla qualificazione in Champions League, nella top ten degli attaccanti candidati alla Scarpa d’Oro.

Tanti dubbi

Anche i tifosi sono divisi, proprio quel 50 e 50 detto e ridetto da Claudio Ranieri. I numeri di Dovbyk sono superiori a quelli del primo Dzeko, la doppia cifra di reti segnate non può passare inosservata, eppure la sua prima annata non è convincente.

Gli altri dubbi arrivano dalla complessa convivenza con Paulo Dybala, attualmente infortunato ma che tornerà a disposizione per il pre-season dove non ci sarà Claudio Ranieri a dirigere le operazioni. Molto dipenderà dal nuovo allenatore, ma Dovbyk è un attaccante che vive per il gol, che fuori dall’area di rigore sembra smarrirsi, servirebbero un paio d’ali che ne esaltino il suo gioco. Ma così sarebbe Dybala ad andare in difficoltà. Non solo.

Dovbyk
Artem Dovbyk, stella della nazionale ucraina – Instagram – calcioinpillole.com

Cercasi altro

Il problema cartellino, poi, è rilevante. Dovbyk è costato quasi 40 milioni di euro. Soldi che nessuno attualmente darebbe alla Roma per prendere l’attaccante ucraino. Ma cederlo per una cifra minore, tra i venti e i trenta milioni permetterebbe ai giallorossi di comprare un centravanti diverso. Chi?

Lorenzo Lucca. È stato lo stesso Ranieri a sponsorizzare l’attaccante dell’Udinese, che però è uno dei desiderata di Inter e Juventus, anche del Milan che però prima deve sciogliere il dubbio allenatore. Proprio come la Roma. Per Dovbyk si vedrà, molto dipenderà dalle offerte in arrivo.