Lo Sparta Praga che nel ’92 si fece largo fra le grandi d’Europa

Lo Sparta Praga che nel ’92 si fece largo fra le grandi d’Europa

(Photo credit should read GIUSEPPE CACACE/AFP via Getty Images)

La cosa bella delle competizioni come l’Europa League è che permette di conoscere le storie dietro squadre su cui forse prima non ci si sarebbe soffermati. In questa competizione c’è l’occasione di poter guardare con i propri occhi delle realtà diverse dalle proprie, per certi versi lontane ma sotto altri aspetti così vicine.

Lo Sparta Praga, nel panorama del calcio europeo, non è forse la prima squadra che viene in mente, nonostante sia la squadra più titolata della Repubblica Ceca ma, sicuramente, non è facile farsi spazio tra i nomi che ci sono in Europa.

Eppure, ventotto anni fa proprio lo Sparta Praga è riuscito ad arrivare lontano e  farsi notare in una Coppa dei Campioni che sembrava aver spazio solo per i grandi.

La Coppa dei Campioni 1991/1992

L’edizione numero trentasette della massima competizione europea non si è svolta come negli anni precedenti. Per la prima volta dopo trent’anni il format della competizione viene cambiato: per aumentare il numero di gare giocate i quarti di finale e le semifinali furono sostituite da due gironi all’italiana. Le prime due classificate avrebbero così avuto accesso alla finale della Coppa.

Lo Sparta Praga comincia bene il suo cammino europeo passando i sedicesimi di finale contro i Rangers Glasgow. Durante gli ottavi di finale incontra l’Olympique Marsiglia e anche in questo caso passa il turno. La cosa curiosa di entrambi i turni è che lo Sparta Praga è riuscito a passare grazie alla regola del gol fuoricasa, dato che, entrambe le sfide, si sono concluse rispettivamente 2-2 e 4-4 ma con la squadra ceca sempre in grado di segnare in trasferta.

La fase a gironi 

Lo Sparta Praga si aggiudica di diritto un posto nella fase a gruppi della Coppa. Finisce nel gruppo B insieme a Barcellona, Dinamo Kiev e Benfica. Il girone non è di certo dei più semplici, anzi.

E’ già bellissimo essere arrivati fino a questo punto.

Lo Sparta Praga però non si fa abbattere, per niente, e mostra il grande carattere. Dopo aver perso contro il Barcellona in trasferta per 3-2, vince a Praga contro la Dinamo, pareggia con il Benfica sia all’andata che al ritorno e riesce addirittura a battere il Barcellona a Praga per 1-0. Lo Sparta incanta, si fa notare nell’Europa dei grandi nomi e si arrende solo in Ucraina contro una Dinamo che vince di misura la partita.

Lo Sparta Praga si piazza al secondo posto con 6  punti a soli e 3 punti da quel Barcellona che poi alzerà la coppa dalle grandi orecchie al cielo contro la Sampdoria.

Per la squadra ceca si conclude una delle migliori stagioni in Europa rendendosi protagonista di una di quelle bellissime storie che solo queste competizioni e il calcio possono offrire.