Lo mandiamo in prestito a farsi le ossa: la Juventus lo offre in Serie A | Tornerà per fare il titolare
Giuntoli segue la linea societarie: la valorizzazione dei ex Next Gen passa per esperienze lontano dallo Stadium.
È stato uno degli obiettivi assegnati ad Allegri, insieme al ritorno in Champions e all’abbassamento del monte ingaggi del gruppo squadra juventino. Anche la valorizzazione dei Next Gen è stato un punto rispettati dall’allenatore bianconero, ma non gli servirà per il rinnovo. Tant’è.
La Juventus cambierà, si dice, non solo la guida tecnica ma anche in tante pedine che non ci saranno l’annata del ritorno in Champions. Ne è convinta perfino Gazzetta dello Sport, che fa nomi e cognomi dei bianconeri a forte rischio per la stagione che verrà.
Ovviamente Pogba e Alex Sandro i primi della lista. Addio probabile per Kostic, McKennie, Iling, Kean e Milik. Un grosso punto interrogativo su Adrien Rabiot, che ha rinviato tutto a dopo l’Europeo. Ma senza Allegri sarà molto difficile trattenerlo, al netto di una trattativa per il rinnovo non proprio semplice. E ancora.
Vero è che Chiesa ha il contratto in scadenza nel 2025, per il prolungamento c’è ottimismo, ma bisogna andare con i piedi di piombo: la cifra per l’ingaggio va trovata e anche in fretta visto che la Roma è alla finestra e rappresenta una destinazione che piace all’esterno della Nazionale.
Un sacrificabile
Il contratto rinnovato quest’anno non lega Gleison Bremer alla Juventus. Il suo futuro è tutto da definire, assicura il Corsport, nonostante il brasiliano abbia firmato a dicembre fino al 2028, con ingaggio da 5 milioni più uno di bonus. Perché allora la Juventus potrebbe sacrificarlo?
Semplice: il Manchester United è da tempo su Bremer, pronto a spendere anche 60-70 milioni per l’ex Torino. Una cifra che, vista la situazione economica della Juventus, non può non essere presa in considerazione. Lo dice il contratto stesso firmato da Bremer: clausola rescissoria da 60-70 milioni, a intorno a quella cifra si può trattare.
Valutazioni in corso
Weah e Djaló restano in bilico, così come Alcaraz, quest’ultimo in prestito dal Southampton. E qui entrano in gioco i possibili prestito, soprattutto quelli degli ex Next Gen. Come Nicolussi Caviglia, come soprattutto Miretti.
Quest’ultimo potrebbe ripercorrere le orme di Marchisio, che ai tempi fu ceduto a titolo temporaneo all’Empoli, prima di tornare nella Torino bianconera e diventare una delle pedine fondamentali per la Juve presente e futura. Stesso discorso potrebbe farsi per il centrocampista di Pinerolo, classe 2003.