Il Liverpool di Jurgen Klopp sembrerebbe essere tornato ai livelli della passata stagione. Dopo aver oleato gli ingranaggi, riscontrando anche qualche difficoltà iniziale, i reds sono tornati a macinare punti a suon di gol e prestazioni convincenti. I Campioni d’Inghilterra, dopo la pesante sconfitta per 7-2 rimediata contro l’Aston Villa, hanno cambiato rotta tornando sui binari della passata stagione.
Il Liverpool, dopo la disfatta di Birmingham ha collezionato sei risultati utili consecutivi tra campionato e coppe, mettendo a segno 14 reti e incassandone 4. L’ultima vittima degli inglesi è stata l’Atalanta. I bergamaschi sono usciti dalla Gewiss Stadium con le ossa rotte in seguito al roboante 5-0 di Martedì sera. Questa scia positiva, inoltre, ha consentito ai ragazzi di Klopp di piazzarsi in cima alla classifica di Premier League, ribadendo, a chi non fosse chiaro, chi è la vera squadra da battere.
Tra i protagonisti di questo inizio di stagione c’è il neo acquisto Diogo Jota. Dopo un arrivo un po’ in sordina, l’attaccante portoghese si è guadagnato a suon di gol la piena stima dei suoi compagni e dei tifosi. Il talento classe 96′ è arrivato in estate dal Wolverhampton per una cifra di circa 45 milioni di euro. Diogo Jota, grazie alle qualità dimostrate finora, rischia di mettere in panchina il numero 9 dei reds: Roberto Firmino. L’attaccante del Liverpool è considerato quasi un mostro sacro da quelle parti ed è nota a tutti la stima che il suo tecnico ripone in lui. Tuttavia, negli ultimi mesi l’attaccante brasiliano è sembrato un po’ smarrito e, nonostante la grande dedizione, non è stato in grado di ripetere le prodezze a cui ci aveva abituato le passate stagioni.
Proprio Jurgen Klopp si è espresso sui suoi due attaccanti. Sul portoghese, durante un’intervista al Sun, ha dichiarato: “Tutti i nuovi acquisti necessitano di tempo per ambientarsi. Lui ha dimostrato fin da subito grandi qualità. Sono convinto che potremo aiutarlo a raggiungere un livello più alto e lui potrà aiutare noi a fare lo stesso grazie alle sue qualità. E’ ancora molto giovane, ha solo 23 anni ma ha già fatto esperienze importanti. Ha giocato in una delle squadre più insidiose della Premier, ovvero i Wolves. Sa perfettamente dunque che un giocatore offensivo non fa solo gol e assist ma aiuta la squadra in tutto.”
Il tecnico dei reds ha poi parlato di Firmino: “A tutti quelli che sono con noi non devo dire niente riguardo a Firmino e a quanto sia importante lui per noi. Di quelli che invece non sono con noi, non mi preoccupo”.