L’ira di Conte si abbatte sul Napoli | Praticamente fuori rosa, andrà via subito
La debacle di Verona contro l’Hellas provoca il primo scossone tra gli azzurri. L’ira di Antonio Conte si abbatte sul gruppo squadra del Napoli.
A pensarci bene le avvisaglie c’erano tutte. Magari non il disastroso 3-0 patito al debutto contro l’Hellas Verona, ma Antonio Conte aveva avvertito tutti su una “situazione che sperava fosse migliore”, su una rosa incompleta e sul caso Osimhen che doveva essere chiuso da tempo.
“Chi mi conosce sa che oggi il mio cuore sanguina, ma mi auguro anche che qualche sanguinamento ce lo abbia anche qualcun altro a livello di calciatori”. L’ira di Antonio Conte si è abbattuta nel dopo gara di Verona, e porterà sicuramente delle conseguenze.
In primis c’è da chiudere il caso Osimhen, per cui Antonio Conte ha passato la patata bollente alla società. “Questa è una domanda che dovete fare al club e non a me – spiega – Io vedo che Osimhen fin dal ritiro si è allenato a parte. Dovete chiedere al club, assolutamente non a me”.
Così, mentre De Laurentiis dovrà sciogliere in fretta un nodo che rischia di diventare un cappio al collo del Napoli, ci sono quelle parole chiare all’indirizzo dei giocatori, che vanno ben oltre un sincero. “Sono io il responsabile di questa sconfitta, ma nel secondo tempo ci siamo sciolti alle prime difficoltà”.
Il primo a pagare
Aspettando i rinforzi, Neres e Gilmour su tutti, al netto dell’arrivo di Romelu Lukaku ma solo dopo che verrà ceduto Osimhen, il primo a rimetterci dopo la debacle del Bentegodi sarà Cyril Ngonge. Messo sul mercato dopo la bocciatura da parte del tecnico Antonio Conte, l’attaccante sembra destinato a rimanere in Serie A.
Il motivo è molto semplice, è quasi impossibile evitare una minus-valenza rispetto ai 20 milioni spesi in inverno da Aurelio De Laurentiis. Una situazione che potrebbe sbloccarsi con un prestito con diritto di riscatto, anche se la speranza di chiudere un addio definitivo è ancora in essere.
Futuro prossimo
L’attaccante belga, fortunatamente, ha mercato, basti pensare che c’è stato di recente un interessamento del Bologna, sotto forma di sondaggio, anche perché in pole non ci sono i rossoblù nonostante debutteranno a breve in Champions League. La Lazio è in netta vantaggio su tutte le pretendenti a Ngonge. Per due ordini di motivi.
Il primo deve essere inquadrato in una logica razionale di mercato. Biancocelesti e azzurri stanno già parlando per Folorunsho e potrebbero anche mettere in mezzo anche Ngonge nella trattativa. Il secondo motivo per cui l’affare potrebbe concludersi positivamente è tutto nella figura di Baroni. L’allenatore ha chiesto espressamente l’attaccante belga a Lotito, anche perché lo stesso belga vedrebbe di buon occhio la destinazione romana. Le basi ci sono, ora serve l’altezza della situazione.