Lione, Fabio Grosso torna a parlare dopo il grave incidente
L’allenatore dell’Olympique Lione Fabio Grosso è tornato a parlare in conferenza stampa a poco meno di una settimana dalla brutale aggressione subita dal tecnico ai suoi danni e commessa dagli ultras dell’Olympique Marsiglia. Gravemente ferito all’occhio, il Campione del Mondo 2006 con la Nazionale ha seriamente rischiato conseguenze devastanti per la sua salute.
Momenti di terrore che nessuno vorrebbe mai vivere ma che purtroppo Fabio Grosso ha dovuto provare. In occasione del match di Ligue 1 della scorsa settimana tra Olympique Marsiglia e Olympique Lione, in programma al Velodrome e valido per la decima giornata, l’autobus dell’OL è stato assaltato da alcuni ultras del Marsiglia. Uno scontro violento e in cui ad avere la peggio è stato l’ex giocatore di Palermo, Inter e Juventus, colpito da una bottiglia piena e che gli ha sfiorato l’occhio sinistro.
Lione, Grosso torna a parlare dopo l’aggressione degli ultras del Marsiglia: “Domenica giornata triste per il calcio. Quello che è succeso a me, poteva capitare ad altri”
“Eravamo delusi e arrabbiati. Domenica è stato un giorno molto triste per il calcio. Non si può mettere a rischio la vita delle persone per uno sport. Sul pullman c’erano 40 persone, poteva essere qualcun’altro al posto mio e c’erano anche altri pullman coi tifosi“.
“Ora dobbiamo mettere le cose nella giusta prospettiva. Una cosa del genere non dovrebbe succedere mai più. Spero che per fare qualcosa, non sia necessario aspettare che succeda qualcosa di peggio. All’andata avevamo due moto e due auto come scorta. Al ritorno quattro auto e 20 moto. Siamo andati in un posto dove c’erano molte pietre sul ciglio della strada con lavori stradali, non è normale“.
“Vorrei che il mio volto ferito non avesse fatto il giro del mondo. Vorrei che non lo facesse nessuna faccia in quello stato. Non dovrebbe mai accadere. Allontanare i tifosi dallo stadio non è il modo per trovare la soluzione. Bisogna migliorare la sicurezza“.
“Ero fisicamente debole in questa settimana. Ma dentro di me sono un vulcano. Ho detto ai miei giocatori che dobbiamo parlare solo di sport. Dobbiamo mostrare il nostro spirito di squadra, fare punti domenica contro il Metz per risalire la classifica.
Se domenica scorsa a Marsiglia abbiamo mostrato coesione nello spogliatoio, dobbiamo essere in grado di farlo anche in campo. E se lo facciamo, vinceremo“.