L’Inter vola tra solidità, consapevolezza e un gioco armonico

L’Inter vola tra solidità, consapevolezza e un gioco armonico

(Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

L’Inter ha vinto nettamente il Derby contro il Milan ed ora è capolista della Serie A con 4 punti di vantaggio sui rossoneri. La squadra di Conte ha guadagnato 7 punti nelle ultime cinque giornate al Milan nonostante un calendario sulla carta più difficile. L’Inter ha trovato quella solidità difensiva ed una consapevolezza che molte volte erano mancate nei momenti determinanti della prima parte di stagione. Ieri si è visto anche un gioco armonico con una capacità di soffrire e determinazione nell’essere letale. Il secondo gol è emblema del lavoro di Conte. C’è la sofferenza, la solidità della difesa, la velocità di pensiero, la qualità e in 8 passaggi l’Inter ha cambiato fronte chiudendo la partita. Ora arrivano due sfide veramente importanti prima dell’Atalanta. Il Genoa di Ballardini sta facendo benissimo e il Parma ha sempre dato fastidio. Sarà un ulteriore banco di prova per questa squadra.

Conte ha trovato la sua formazione tipo, ma questo non significa che gli altri siano messi da parte. Si è visto anche ieri quanto possa essere fondamentale il modo in cui entrano i sostituti. Il gruppo è compatto e pronto mentalmente e questo è un merito dell’allenatore che è riuscito a tenere fuori dallo spogliatoio tutti i problemi. Ora l’Inter avrà un’altra settimana piena per preparare la partita contro un Genoa che non è assolutamente sottovalutabile. Lo stesso Conte si è detto preoccupato più per le prossime due partite che per quella con l’Atalanta. Il pensiero è giusto perchè dopo due grandi vittorie contro Lazio e Milan la squadra potrebbe sentirsi eccessivamente soddisfatta e non dare il massimo. Contro il Genoa mancherà per la prima volta Hakimi che giocava titolare da 11 partite. Anche questa sarà una prova aggiuntiva.

L’Inter poi dovrà pensare al problema dei diffidati. Hakimi è squalificato, ma ci sono ancora Bastoni, Barella, Brozovic e Lukaku: non proprio le seconde linee. Vista la rosa ampia e la capacità di rotazione, Conte dovrà iniziare a portare dei cambi per non rischiare di trovarsi assenti tutti questi giocatori negli scontri diretti come quello con l’Atalanta. Con Eriksen ritrovato, Vidal e Vecino recuperati e Gagliardini a disposizione, la rotazione a centrocampo non preoccupa. In difesa Bastoni ha dato molta più sicurezza di Kolarov come terzo, ma il serbo può essere adattabile. Il vero problema è il vice Lukaku con un Pinamonti non ancora considerato affidabile. Ad ogni modo l’Inter ha dimostrato di esserci e ora non vuole lasciare andare un primo posto conquistato con così tanta fatica.