L’Inter non lo vuole più e lo spinge alla porta con tutte le propri forze | Ma resta in Serie A
Le cessioni hanno un’importanza capitale nell’Inter, che per comprare deve prima cedere, al netto dell’erede di Buchanan.
Vendere per comprare. È la legge suprema del mercato sostenibile che l’Inter ha imparato in fretta, più e meglio di altre. Basti pensare allo scorso anno: Sommer per Onana, Frattesi per Brozovic, Marcus Thuram per Lukaku. E tutti a casa.
Non ce n’è stato proprio per nessuno. La Juventus, a conti fatti over-performando, ha provato a stara dietro alla corazzata di Simone Inzaghi, poi si è arresa (come tutte le altre) alla forza delle Beneamata, superiore a tutti nella passata stagione. Almeno in Italia.
Merito di Simone Inzaghi, certo. Non a caso l’allenatore piacentino è stato blindato. Merito sicuramente delle strategie di mercato di Marotta e Ausilio, infallibili nella scelta dei “parametro zero”, giocatori sempre funzionali alla visione di Inzaghi.
Ma per attuare questa strategia bisogna vendere. Oaktree, infatti, pur perorando l’ambizione del club nerazzurro ha continuato a imporre la sostenibilità del mercato come legge suprema. Così, al netto del sostituto di Buchanan (fuori quattro mesi), bisogna vendere per comprare.
Come forzare l’uscita
Arnautovic e Correa. Due nomi in uscita rigorosamente in ordine di priorità…. crescente, che permetterebbero all’Inter di rinnovare il parco attaccanti ora che non c’è più lo svincolato Alexis Sanchez. Arnautovic non ha nessuna intenzione di lasciare l’Inter, convinto che, infortuni a parti, può dire la sua visti tra i campioni d’Italia e nonostante l’arrivo di Taremi, visti anche i tanti impegni (5 competizioni) che attendono i campioni d’Italia.
Diverso il discorso per Joaquin Correa. È in uscita e può fare cassa. El Tucu è tornato dal prestito al Marsiglia dove non ha brillate: l’argentino vorrebbe restare in Italia, così l’Inter sta cercando di assecondarlo in tutti i modi possibili, immaginabili.
Un sondaggio da caldeggiare
Un esubero, questo è l’argentino per l’Inter, un rinforzo possibile per il Monza. La fortuna di Galliani è che River Plate ed Estudiantes hanno provato a riportarlo in patria, ma senza particolare successo. Correa non vuole il Sudamerica.
E non vuole nemmeno andare in Grecia visto che Matias Almeyda (vecchia conoscenza dei tifosi di Lazio e Parma) lo vorrebbe all’Aek Atene. Così prende sempre più corpo l’idea Monza. Che, insieme a Szczesny, potrebbe portare tanta esperienza nel rinnovato gruppo squadra di Alessandro Nesta. Adriano Galliani si è già mosso. E quando si muove il Condor, di solito la preda non ha scampo.