L’Inter, l’ora delle scelte: per Simone Inzaghi non è più intoccabile | Un big a giugno può partire
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Simone Inzaghi, allenatore dell'Inter - lapresse - calcioinpillole.com
Conquistata la vetta della classifica, tutti uniti per lo scudetto-bis. Ma un nerazzurro non è più intoccabile e può lasciare l’Inter a giugno.
Una vetta ritrovata. Per meriti propri, ovviamente. Ma anche per demeriti altrui. L’Inter piega un buon Genoa grazie al redivivo Lautaro Martinez, archivia in fretta la sconfitta di Torino contro la Juventus. E si ritrova in testa al campionato.
Sì, il Napoli non risponde, fa harakiri a Como: un autogol di Rrahmani da museo degli errori, una fase difensiva completamente da rivedere in occasione del 2-1 (dopo il momentaneo pari di Raspadori) dello scatenato Diao.
Conte si lecca le ferite, anche perché l’Atalanta passeggia al Castellani contro un Empoli in crisi piena ma che conferma la fiducia in D’Aversa, mentre Simone Inzaghi si sfrega le mani per il primo posto ritrovato, proprio nella settimana che porta allo scontro al vertice di Napoli.
Tutti uniti verso lo scudetto-bis in casa Inter, nonostante da Oaktree arrivino segnali abbastanza chiari: bisogna svernare, non è accettabile che l’Inter sia la squadra più anziana non solo d’Italia (sfiora i trentanni) ma dell’intera Europa.
A giugno si tira la linea
Tanti nodi da sciogliere a giugno. In difesa uno tra Acerbi e De Vrij lascerà la Pinetina. Più il primo che il secondo, a sensazione. A centrocampo, poi bisognerà capire che ne sarà di Davide Frattesi: per Simone Inzaghi un vice Barella e poco altro.
La Roma tornerà a bussare, soprattutto se, come sembra, Gian Piero Gasperini siederà sulla panchina giallorossa. E poi ci sono dei dubbi da analizzare: il periodo di Hakan Calhanoglu sta offrendo degli spunti di riflessioni.
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Il ritorno di fiamma
Il 31enne nazionale turco non si discute, sia chiaro. Capita di essere appannati nell’arco di una lunga stagione, con tanti obiettivi e trofei da alzare. Ma proprio nell’ottica di abbassare la media e in quella di un mercato sostenibile, Calha non è più intoccabile. Ne è di quest’avviso Sportmediaset, secondo cui il turco può partire, ma soltanto davanti a un’offerta degna di tal nome. A tal proposito si registrerebbe un ritorno di fiamma da parte del Bayern Monaco, che già la scorsa estate aveva tentato Calha.
La Beneamata lo valuta 40 milioni di euro, in virtù anche di un contratto ancora lungo con scadenza fissata al 2027. Oltre il Bayern, poi, ci sarebbe anche il Newcastle. Particolare da non sottovalutare, Simone Inzaghi stravede per Samuele Ricci e Marotta è da tempo sulle tracce del centrocampista del Torino. Calha ha 31 anni, non deve essere per forza sostituito, ma se arriva quella cifra l’Inter si siederà al tavolo delle trattative.