Lingard, il West Ham lo vuole a titolo definitivo
Ci ha messo pochissimo, Jesse Lingard, a conquistare il West Ham. Ai margini del Manchester United, dove era finito, tra un infortunio e l’altro, fuori dalle convocazioni, a Londra è letteralmente rinato. In 8 partite, il trequartista di Werrington, cresciuto nei Red Devils, con cui ha giocato le ultime cinque stagioni e mezzo, ha già segnato 6 reti. Merito, in larga parte, di David Moyes, che gli ha trovato subito la collocazione giusta. Al centro del terzetto che supporta l’unica punta, Antonio, con Fornals alla sua destra e Masuaku alla sua sinistra. Libero di inventare, suggerire e arrivare al tiro, è l’arma in più nella corsa, comunque difficilissima, alla Champions League o a un piazzamento europeo.
Un’arma, Jesse Lingard, che il West Ham ha tutta l’intenzione di tenersi ben stretta, come confermato anche dai rumors raccolti dal collaboratore di CIP in Turchia Ekerm Konur. Ci sarà da discuterne con il Manchester United, proprietario del cartellino, e dove tornerà l’1 giugno, alla scadenza del prestito. Che, dopo una lunga trattativa, si era concluso senza alcun diritto di riscatto in favore degli Hammers. L’unica via, quindi, è quella di mettersi intorno ad un tavolino e trovare la cifra giusta.
L’idea dei dirigenti del West Ham è di mettere sul piatto una cifra non superiore ai 10 milioni di sterline. Neanche troppo, per il valore del giocatore. Il contesto, però, è quello di un mercato post pandemia, che dovrà per forza di cose ritrovare una quadra. Su valutazioni, generalmente, più basse ed adeguate al momento. D’altro canto, il Manchester United non ha tutta questa forza in sede di trattativa: il contratto che lega Jesse Lingard ai Red Devils scade tra un anno. L’ipotesi di perderlo a zero è tutt’altro che remota, e il classe 1992, nel club che lo ha formato e lanciato, dà l’idea di aver fatto il suo tempo. Ma anche di aver finalmente trovato la sua giusta dimensione con la maglia del West Ham addosso.