Una parte del tifo del Marsiglia si è raccolta oggi fuori dal centro sportivo per protestare contro squadra e società. I risultati non arrivano e i tifosi lamentano una mancanza di investimenti e programmazione e uno scarso impegno da parte di chi scende in campo.
Ad un certo punto, un gruppo di circa 50 persone ha sfondato ed è entrato all’interno del centro sportivo dove le strutture del club sono state prese di mira e diverse finestre sono state tirate giù. Per far uscire i tifosi sono intervenute le forze dell’ordine e durante gli scontri un lacrimogeno avrebbe colpito alla schiena il calciatore del Marsiglia, Alvaro Gonzalez.
Dopo quanto successo, la prefettura marsigliese ha deciso di non far disputare la gara di Ligue 1 tra Marsiglia e Rennes, in programma questa sera alle 21 e rinviata a data da destinarsi.
Su quanto avvenuto è intervenuto lo stesso Marsiglia con un comunicato:
“L’Olympique de Marseille condanna fermamente l’inaccettabile attacco subito dal club a metà pomeriggio all’interno del centro di formazione Robert-Louis Dreyfus.
Qualche centinaio di individui appartenenti a gruppi di sostenitori Ultras sono entrati con la forza e con la violenza nel sito del centro di addestramento della Commanderie.
Nonostante l’intervento delle forze dell’ordine, un ingiustificabile scoppio di violenza ha messo in pericolo la vita dei presenti sul posto (giocatori, personale, forze dell’ordine, agenti di sicurezza, dipendenti). Furti commessi e veicoli danneggiati. Cinque alberi sono stati bruciati con l’unico desiderio di distruggere. I danni all’interno degli edifici ammontano a diverse centinaia di migliaia di euro.
Queste azioni irresponsabili e inaccettabili devono essere condannate con la massima severità. L’Olympique de Marseille ha tutte le prove. Sono state immediatamente inoltrate agli investigatori. Nelle prossime ore verranno presentate denunce per far valere i diritti del club contro questa barbarie.”