Dire che in Spagna – in questi giorni – c’è un’alta temperatura è dire poco. Non si parla delle condizioni meteo, bensì degli ultimi clamorosi avvenimenti che ruotano attorno al mondo del pallone iberico. La notizia sulla cresta dell’onda, neanche a dirlo, riguarda l’addio di Leo Messi al Barcellona dopo 21 anni. Ne ha parlato approfonditamente oggi il presidente dei catalani Joan Laporta che, nel corso della conferenza stampa iniziata alle 11:00, ha parlato anche dell’altro tema rovente in Spagna: l’accordo de La Liga con il fondo CVC per la cessione del 10% dei diritti.
Nel corso della lunga conferenza relativa a Messi, Laporta ha affermato: L’unica via possibile sarebbe stata accettare un’operazione che non reputiamo per niente interessante, sia per l’importo che per ciò che comporta: ipotecare mezzo secolo dei nostri diritti tv. Affermazioni non piaciute a Tebas. Laporta ha poi aggiunto “L’importo definito con quest’operazione è di gran lunga inferiore a quello che noi reputiamo dovrebbe valere il 10% de LaLiga. Per questo motivo non ci interessa”.
Non si è fatta attendere la replica del numero 1 del calcio spagnolo che, attraverso i propri profili social, ha affermato: “Sai che l’operazione CVC non ipoteca i diritti televisivi del Barcellona per 50 anni, fa solo in modo che abbiano più più valore per tutti i club, così puoi ipotecare le tue banche e saldare il grande debito, lo hai capito da ore”.
Javier Tebas ha rincarato la dose: “Di recente hai detto che eravamo al verde. Ora che siamo valutati a 24.250 milioni e c’è l’accesso ai partner per crescere, sei preoccupato per le entrate future della Liga che hai dato per morta. Si dimostra come ti sei smentito”.