L’accordo tra la Liga spagnola e il fondo CVC – già interessato in precedenza alla Serie A – è destinato a cambiare gli assetti economico del calcio iberico. Ad analizzarne i numeri è il sito Off The Pitch, poi riportato con precisione dalla redazione di Calcio E Finanza. I dati dimostrano come, La Liga, vada verso una ‘rivoluzione’ dal punto di vista economico. Si parla di un piano ben strutturato che comprende la movimentazione di ben 2 miliardi di euro. Si ricorda che, l’accordo tra il fondo e la Liga, non ha trovato il placet di quattro società. Nello specifico Real Madrid, Barcellona, Athletic Bilbao e Real Oviedo.
Come anticipato, 2 miliardi di euro sono pronti ad essere redistribuiti ai club spagnoli come prestiti. Il versamento verrà dilazionato in quattro differenti tranche. Il prestito verrà restituito alla Liga attraverso il 10,95% dei flussi di cassa. Il tasso non si manterrà fisso ma terrà conto dei piani, potendo arrivare a toccare l’11,4% o il 10,5%.
La Liga spagnola trasferirà tutte le attività relative alla protezione tecnologica dei contenuti, così come le attività OTT (servizi e contenuti attraverso Internet) ad una nuova controllata che prenderà il nome di LaLigaHoldCo. La Liga si avvarrà di una partecipazione di controllo superando l’attuale ‘architettura’ fondata su LaLigaTech.
Al termine dei passaggi di trasferimento, il fondo CVC immetterà 100 milioni di euro in LaLigaHoldCo, ottenendo il 10,95% dei diritti economici e il 9,9% dei diritti legali della controllata. Il tema dei diritti è stato aspramente criticato pubblicamente dal presidente del Barcellona Joan Laporta, trovando anche la replica – e smentita sulle accuse – del presidente de La Liga Javier Tebas.