Licenziamento Boban: Milan condannato a risarcire l’ex dirigente

Milan Boban

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Il Tribunale del Lavoro di Milano ha condannato il Milan al risarcimento di 5,375 milioni di euro nei confronti di Zvonimir Boban, dirigente rossonero in carica fino al 7 marzo scorso, giorno in cui era stato licenziato per giusta causa dopo numerosi dissidi pubblici e privati sia con la proprietà Elliott sia con l’amministratore delegato Ivan Gazidis.

Secondo quanto rivelato da Dagospia, il club ricorrerà in appello per ribaltare la sentenza. Le ragioni che hanno spinto Boban a intraprendere azioni legali si evincono dal bilancio chiuso al 30 giugno 2020. Una piccola macchia, quella di Boban, che non incide sullo strepitoso lavoro svolto dal Milan in questi mesi.

Boban licenziato dal Milan: la mossa dell’ex dirigente contro la società rossonera

“Boban, tramite i propri legali, con missiva dell’11 marzo 2020, ha contestato le motivazioni poste dalla società alla base del recesso per giusta causa e, in sintesi, ha, da un lato, impugnato il recesso, anche in quanto pretesamente ritorsivo, e, dall’altro lato, rivendicato l’asserita natura subordinata dirigenziale a tempo determinato del rapporto di collaborazione ovvero, in subordine, la riqualificazione del rapporto ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall’articolo 2 D.lgs. n. 81/2015, con richiesta di risarcimento di pretesi danni di natura patrimoniale e non patrimoniale”.