Libero dall’Arabia Saudita, Mancini non perde tempo | Due destinazioni. Una con vista Italia

Roberto Mancini

Roberto Mancini, ormai ex allenatore dell'Arabia Saudita - ansa - calcioinpillole.com

Ora che è stato ufficializzato il divorzio tra Mancini e l’Arabia Saudita, l’allenatore jesino è libero di fare la sua scelta, con sfondo Serie A.

Quattordici mesi di agonia, diciotto partite ufficiali, un magro bottino di sette vittorie, cinque pareggi e sei sconfitte. Ma davvero convincente la nazionale del Mancio. Se ne parlerà già da un po’, si era arrivati al punto che bastava sapere quando sarebbe arrivata la nota ufficiale saudita.

Nessuna sorpresa, con un comunicato direttamente sul sito e sui canali social è stato ufficializzato il divorzio tra Roberto Mancini e la nazionale araba, anche di divorzio c’è ben poco visto che l’amore non è mai scattato.

Il 59enne marchigiano era in carica da agosto 2023, dopo quel Ferragosto scioccante nel quale c’erano state le dimissioni dalla panchina di un’altra nazionale, quella italiana, riportata sul tetto d’Europa ma poi lasciata per una scelta chiaramente economica.

La scelta del Mancio non ha pagato. Lo si era capito subito da risultato dei sauditi. Lo scialbo pareggio contro il Bahrain che ha messo in bilico la qualificazione al prossimo Mondiale (attualmente terza nel girone con appena 5 punti, al pari dell’Australia) la più classica goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Mancini e l’Arabia Saudita, cosa è andato storto

Rapporto logoro da tempo, mancavano proprio i presupposti per continuare insieme, ci si è trascinati a colpi di polemiche, di botte e risposte, di conferenza stampa show da parte del Mancio che per difendersi ha portato le statistiche del gioco prodotto dalla sua (ex) nazionale contro il Giappone.

Tutto inutile, il Consiglio di Amministrazione della Federazione Calcio Saudita ha soltanto ratificato un qualcosa che era nell’aria da un bel po’, muovendosi da tempo per il suo successore, dovrebbe essere il brasiliano Tite.

Roberto Mancini
Roberto Mancini, un futuro ora da riscrivere – ansa – calcioinpillole.com

Ognuno per la sua strada, Mancio davanti a un bivio

Ora Mancini è libero. Libero di tornare in Italia e prendersi una bella pausa di riflessione per capire ciò che non ha funzionato in lui e nel suo staff piuttosto che pensare alla nazionale arabo. Oppure potrebbe scegliere di ripartire subito, dopo essersi messo di fronte davanti a un bivio.

Il successo contro la Dinamo Kiev, il primo in Europa sotto la gestione dell’allenatore croato, potrebbe non bastare per Juric. Il fantasma di Daniele De Rossi aleggia ancora dalle parti di Trigoria. Ma attenzione a Roberto Mancini: i Friedkin, scevri dalle iniziative di Lina Souloukou, potrebbe scegliere il nuovo rispetto al recente. L’alternativa per il Mancio potrebbe essere un altro ritorno, non in Italia ma a Manchester. Non il City, neanche se come pare Guardiola dovesse lasciare i Citizens a fine stagione, bensì nello United.