Lewandowski e i militanti in Serie A: tanti i pericoli della Polonia di Brzeczek
Cresce l’attesa per la sfida in programma stasera a Danzica, dove alle 20.45 si affronteranno Polonia e Italia. Un match durissimo per gli azzurri di Roberto Mancini, ben diverso dal recente allenamento contro la Moldavia, terminato con un netto 6-0. Questa volta non si tratta di un’amichevole, ma di un nuovo match della Nations League, nel girone che vede gli azzurri al comando con 4 punti, seguiti da Olanda e Polonia a quota 3. Chiude la Serbia con un solo punto. Ma andiamo ad analizzare meglio i prossimi avversari.
Una sfida dura dicevamo, non potrebbe essere altrimenti, nella Polonia giocano infatti alcuni fra i migliori giocatori al mondo: basti pensare al giocatore là davanti, Robert Lewandowski. Un giocatore che non ha certo bisogno di presentazioni, fresco di una nuova vincita in Champions League col suo Bayern Monaco, dopo aver siglato la bellezza di 15 gol in 10 incontri. Numeri spaventosi per un giocatore sensazionale, che avrà voglia di rivalsa verso la punta azzurra, Ciro Immobile, che coi suoi 36 gol ha negato a Lewa (fermatosi a 34) la gioia della Scarpa d’Oro.
Ma non c’è solo Lewandowski fra i pericoli della Polonia, che proprio nel reparto offensivo vanta due giocatori del calibro di Milik e Piatek, anche se i due dovrebbero partire dalla panchina. La formazione dovrebbe essere un 4-4-1-1 con Fabianski in porta, Kedziora, Glik (un passato al Torino e un presente a Benevento), Walukiewicz e Bereszynski (buon difensore in forza alla Samp) a chiudere la retroguardia. Centrocampo a 4 formato da Jozwiak, Goralski, Krychowiak (esperto mediano in forza alla Lokomotiv Mosca) e Grosicki.
Davanti a loro il centrocampista offensivo del Leeds Mateusz Klich, che farà da supporto all’unica punta Lewa. Una formazione importante, ma conscia dell’attenzione che dovranno avere in fase di non possesso i ragazzi di Brzeczek, anche gli azzurri infatti hanno frecce importanti nel loro arco. Polonia anch’essa alle prese come Paese col maledetto Covid-19, tanto che nonostante l’apertura dello stadio a circa 10.000 persone, i presenti potrebbero non essere superiori agli 8.000, questi sono infatti i biglietti venduti vista la paura che regna nel Paese. Una sfida che rischia di essere l’ultima a porte aperte.
Virus che non ha rispettato nemmeno il CT polacco, che ha passato un periodo in ospedale proprio in seguito al contagio, ma ora è guarito e sarà regolarmente in panchina. Tutti negativi i giocatori polacchi, ma il futuro è all’insegna dell’incognita. Polonia conscia delle possibilità di fare bene, il CT Brzeczek ha infatti dichiarato: “L’Italia merita gli elogi, ha vinto 14 delle ultime 16 partite. Tuttavia non vediamo l’ora che arrivi questa partita”. Sull’assenza per virus di Zielinski: “E’ una grande perdita, ma abbiamo molti giocatori. La squadra che scenderà in campo sarà preparata”.