L’Eintracht sul divieto di trasferta a Napoli: “Non vogliono intervenire”

L’Eintracht sul divieto di trasferta a Napoli: “Non vogliono intervenire”

(Photo by Christian Kaspar-Bartke/Getty Images)

Presa di posizione durissima dell’Eintracht sul divieto di trasferta dei tifosi a Napoli per il ritorno degli ottavi di Champions League di mercoledì prossimo. Nella giornata di oggi, infatti, la Prefettura del capoluogo partenopeo di concerto con il Ministero dell’Interno ha bloccato la vendita dei biglietti ai tifosi tedeschi. Il tutto a meno di una settimana dalla sfida. Questo tempismo, nonostante la conoscenza del rischio della partita, ha fatto infuriare i dirigenti del club di Francoforte che hanno diramato un comunicato.

(Photo by Claudio Villa/Getty Images)

La rabbia dell’Eintracht sulla trasferta di Napoli

Ecco il comunicato del club tedesco con le parole di Philipp Reschke, membro del consiglio di amministrazione:

“Si tratta di un processo unico e distorsivo della concorrenza nel calcio europeo per club. Il fatto che le partite contro il Napoli siano state classificate come partite ad alto rischio a causa della rivalità e delle circostanze generali, che ovviamente hanno anche rappresentato una sfida per i rispettivi agenti di sicurezza, non è una scoperta nuova dall’oggi al domani, ma era chiaro dal giorno del sorteggio. L’andamento dell’andata è stato in linea con le aspettative e nel complesso è stato ben al di sotto dei timori. La posizione di partenza per il match di ritorno non è cambiata affatto a causa della gara d’andata. Le autorità di sicurezza napoletane hanno avuto quattro mesi di tempo, ma non vogliono o non possono garantire la sicurezza intorno a questa partita. In città e allo stadio. Questo è inaccettabile e difficile da credere.”

L’Eintracht non ci sta e annuncia ricorso:

Realisticamente, con i nostri esperti avvocati italiani, abbiamo poche speranze di poter ribaltare il decreto ingiuntivo in rito abbreviato. Lo dimostrano anche casi paragonabili in serie A. Ci stiamo preparando per un lungo e duro iter amministrativo.”