La Lega Pro somiglia sempre più ad uno di quei videogiochi dove vince chi rimane in piedi. Non c’è pace per la terza serie italiana dove i club continuano a soffrire per problemi economici e mancanza di solidità societaria.
Dopo il caos Trapani, adesso è un’altra società storica a rischiare di sparire dal panorama calcistico tricolore: il Livorno. Ad oggi mancano le risorse finanziarie necessarie a coprire i costi di ottobre che si aggirerebbero intorno agli 870mila euro; ad aggravare la situazione, la mancata fideiussione di 920mila euro che sarebbe dovuta arrivare in giornata.
Se entro mercoledì non dovessero arrivare i soldi necessari a coprire gli stipendi dei calciatori, questi potrebbero decidere di svincolarsi e sarebbero liberi di scegliere un’altra squadra.
A determinare la crisi economica degli amaranto è una guerra interna tra i soci che sta trascinando il club nel baratro del fallimento.
Adesso il Livorno ha le ore contate e una piazza storica e passionale come quella amaranto rischia di assistere ad un lento ma inesorabile declino fatto di sconfitte e punti di penalizzazione fino ad arrivare al fallimento.