Lecce e Torino si ritrovano faccia a faccia in occasione del lunch match della 26a giornata di Serie A. I granata si sono finora resi protagonisti di un cammino ampiamente soddisfacente, che ha portato la squadra a sognare una qualificazione europea che a inizio stagione nessuno avrebbe mai auspicato. Dall’altra parte c’è un Lecce che si è dimostrato a più riprese una delle sorprese del campionato, per via di un calcio dinamico, coraggioso ed ambizioso, che sta per ora fruttando una posizione di classifica serena e in linea con gli obiettivi stagionali.
Il match inizia a ritmi bassi, ma ad avere una maggiore predisposizione alla proposizione offensiva è il Torino, che si rende pericoloso dopo appena sei minuti con Singo: l’ivoriano stacca di testa su un bel suggerimento di Radojinc. spendendo la sfera non di molto fuori. Con il passare dei minuti il Lecce cerca di prendere le redini del match, ma viene castigato al 20′ dal Toro, che si porta in vantaggio con Singo. L’esterno di Juric si avventa perfettamente sulla bella punizione di Miranchuk, e regala il vantaggio agli ospiti. Tre minuti più tardi i granata segnano addirittura il raddoppio con Sanabria, bravo a sfruttare la bellissima azione personale di uno scatenato Radojinc.
Dalla mezz’ora in poi il match diventa estremamente falloso e teso, e sono tanti i cartellini tirati fuori dall’arbitro, compreso un rosso per i due allenatori. A scatenare la situazione è stato un fallo di Strefezza ai danni di Ilic, che ha portato in un primo momento ad un faccia a faccia, e poi ad una mini rissa di fronte alla panchina di Baroni. Dopo il caos scaturito dal fallo citato in precedenza, il match riprende a fluire normalmente fino all’intervallo. La prima frazione si chiude quindi con gli ospiti in doppio vantaggio, in virtù delle reti realizzate da Singo e Sababria.
La ripresa si avvia più o meno con la stessa confusione vista nel finale del primo tempo, quindi con tanti falli e interruzioni da una parte e dall’altra. Il Lecce parte bene ma non riesce a rendersi mai realmente pericoloso dalle parti di Milinkovic-Savic. I padroni di casa continuano a mantenere il possesso palla e l’iniziativa nel tentativo di creare i presupposti per il pareggio, ma parte alcune potenziali occasioni create da Colombo e Oudin non vi è nulla di particolarmente significativo da registrare. Al minuto 76′ Colombo ci prova da posizione defilata, e la sfera non va molto lontana dai pali per via di una deviazione di Ricci. Un minuto più tardi è Baschirotto a tentare di acciuffare il pari con un colpo di testa, ma la conclusione si perde lontana dalla porta granata.
Il furore del Lecce si placa con l’andare avanti della partita, e con esso i ritmi della partita. I salentini, nonostante il buon secondo tempo, non riescono ad impensierire il Torino, che ha chiuso la pratica con le due reti segnate a metà del primo tempo. Per i granata una vittoria importantissima che alimenta ulteriormente il sogno chiamato Europa.