Lecce, parla Sticchi Damiani: “Il bilancio fino ad oggi è molto positivo”
Saverio Sticchi Damiani, presidente del Lecce, è intervenuto in conferenza stampa tracciando un bilancio della prima parte di stagione. Di seguito le sue dichiarazioni riprese da TMW.
Lecce, le parole di Sticchi Damiani in conferenza
“Sono estremamente soddisfatto sotto tutti i punti di vita per quello che è stato fatto fino ad oggi. La squadra ha dimostrato di potersi misurare con tutti, siamo arrivati alla sosta con un bottino importante e all’appello mancano 4-5 punti che avremmo meritato, per colpa di errori arbitrali e alcune situazioni sfavorevoli”.
Errori arbitrali: “Gli errori arbitrali sono stati ammessi dai vertici con cui ci siamo confrontanti. Nel corso del prossimo incontro mi verranno messi a disposizione gli audio tra arbitro e VAR della partita contro il Monza, questi mi verranno fatti ascoltare nel corso del prossimo incontro. Ci sono state però anche delle prestazioni arbitrali convincenti, anche grazie a delle designazioni importanti che ha avuto il Lecce, in particolare negli scontri diretti, questo significa che ci stiamo muovendo nel rispetto reciproco”.
Sticchi Damiani parla dei giovani
Giovani: “Sono contento perché stiamo mettendo in mostra tanti giovani che sono frutto di un lavoro importante dell’area tecnica, abbiamo schierato diversi giocatori nati dopo il 2000, prima sembrava uno slogan, oggi è diventato un progetto divenuto realtà e stiamo dando una svolta totale nella gestione tecnica del club. Non sta a me ricordare le prestazioni di Gallo, Banda e Gonzalez, tutti giovani che stanno dando contenuto al programma che avevamo tracciato. Abbiamo affrontato un rischio tecnico elevato, ma questo è l’unico modo che abbiamo per affrontare la massima serie in modo virtuoso, con dei numeri in ordine”.
Sostenibilità: “Grazie al grande lavoro di contenimento dei costi che è sotto gli occhi di tutti, noi riusciremo a chiudere un bilancio in equilibrio e saremo una delle poche società che ci riesce, perché abbiamo un monte ingaggi pari alla metà nostro bilancio. Questa nostra auto imposizione poterebbe diventare una regola, perché sta arrivando il momento del contingentamento dei debiti del calcio e noi questa politica l’abbiamo iniziata spontaneamente, creandoci delle difficoltà abbiamo scelto di non accede al debito, abbiamo voluto rispettare una certa rigidità, credo che questi paletti che ci siamo dati però tra poco potrebbero diventare legge e noi siamo già attrezzati. Abbiamo fatto tanto fino ad oggi, però diventa niente se sbagliamo a gestire la parte del campionato che inizierà dopo la pausa, tutto questo sforzo enorme in cui abbiamo ribaltato il club come un calzino, oggi non ci possiamo però cullare su quanto di buono fatto nel corso della prima fase, abbiamo l’esperienza della lunga sosta del 2020 che ci colse impreparati. Oggi però le regole le conosciamo, il campionato è tutto da giocare e non possiamo pensare che oggi sia tutto perfetto, la Serie A ci insegna che può iniziare un campionato pieno di insidie. Stiamo lavorando su ogni dettaglio perché dal punto di vista logistico non siamo secondi a nessuno, dobbiamo ricordarci che non abbiamo conquistato nulla e per gran parte degli addetti ai lavori rischiano di scendere giù, già il fatto che ci stiamo giocando la partita è una sfida vinta, perché per le restrizioni che ci siamo dati, oggi concorriamo con società che hanno fatto investimenti più importanti di noi. Saremo dei martelli”.
Tifosi: “Per quello che ci stanno dando i tifosi è uno dei campionati più belli. In casa abbiamo fatto il record di abbonati, ma anche fuori casa stiamo dimostrando cose straordinarie. Il nostro è un club che sta dimostrando grande appeal dal punto di vista del seguito. Ringrazio i tifosi che ci sono stati vicini e che oggi soffrono per questa sosta. Abbiamo una tifoseria da primi posti”.