Lecce, le proteste di Sticchi Damiani: “L’arbitro si è perso un rigore”

sticchi damiani

Sticchi Damiani protesta per l'arbitraggio di Torino-Lecce - Photo by Jonathan Moscrop/Getty Images, calcioinpillole.com

Sticchi Damiani – Il presidente del Lecce Sticchi Damiani torna sul match di venerdì sera contro il Torino e ha qualcosa da ridire sull’arbitraggio.

Nella serata di venerdì il Lecce non è riuscito a strappare punti in casa del Torino. 2-0 in favore dei granata, con le reti di Bellanova e di Duvan Zapata, entrambe nella ripresa, dopo un buon primo tempo leccese.

La squadra di Roberto D’Aversa fatica a trovare risultati e a dare seguito all’ottima prima parte di stagione. Il vantaggio sulla terzultima è ora di soli 4 punti, una sola vittoria nel 2024 e 5 sconfitte in 7 partite giocate.

Ora il calendario si fa ancora più complicato, perché dopo aver ospitato l’Inter domenica prossima, il Lecce affronterà Frosinone, Verona e Salernitana prima di Roma e Milan. Una serie di gare che possono trascinare sul fondo i salentini.

Lecce, Sticchi Damiani non ci sta: “C’era un rigore contro il Torino”

A tornare sul match di Torino è il presidente del Lecce. Saverio Sticchi Damiani è infatti intervenuto al Quotidiano di Puglia, parlando dell’arbitraggio: “L’arbitro e il Var si sono persi un rigore nettissimo quando Milinkovic-Savic è franato sul nostro Piccoli” ha sottolineato.

E ha aggiunto: “Io sono scocciato, era rigore netto. Sono sicuro che adesso si troveranno interpretazioni e regole per dire che non lo era, ma ribadisco che il rigore era certo”.

Sulla partita: “In una partita in cui gli episodi sono decisivi, il portiere che colpisce l’attaccante avrebbe fatto finire il primo tempo in maniera diversa. L’interpretazione del Var e dell’arbitro ha lasciato il segno. Adesso si ricorrerà ad interpretazioni ad hoc per dire che non c’era, ma io sono certo di quello che dico. Non possiamo essere più forti degli episodi decisivi”.

Infine, sull’espulsione di Pongracic – che non ci sarà contro l’Inter -: “Ci sta, anche se sono stati due gialli molto fiscali”.