Lecce, le parole del DT Corvino: “Ecco come Gotti mi ha salvato la vita”
Continuano i contributi dal Gran Galà d’apertura del calciomercato 2024, che si sta tenendo in queste ore al Grand Hotel di Rimini. A parlare in occasione dell’evento “Colpi da Maestro”, è stato Pantaleo Corvino, direttore tecnico del Lecce e che ha raccontato alcuni dettagli in merito al salvataggio da un incendio compiuto nei suoi confronti dall’allenatore dei salentini Luca Gotti.
Pantaleo Corvino è uno dei più stimati dirigenti sportivi del calcio italiano. Alla guida delle operazioni di mercato del Lecce dall’agosto 2020, le mosse e gli acquisti compiuti dal DT dei salentini hanno contribuito alla crescita della squadra, che ora è una realtà stabile del calcio italiano. Acquisti sconosciuti a costi contenuti e cessioni a peso d’oro il marchio di fabbrica di Corvino, che unisce competenza e un’occhio acuto e sempre rivolto al bene ultimo della squadra.
Lecce, Corvino racconta l’incendio in hotel e il salvataggio di Gotti: “Non avevo mai sentito un tuono così forte. C’era fuoco ovunque, fortunatamente Luca è apparso”
Nelle scorse settimane il nome di Corvino è balzato agli onori della cronaca a causa di un curioso quanto rischioso episodio che lo ha visto protagonista. Durante un soggiorno in un hotel di Pieve di soligo (provincia di Treviso), la struttura alberghiera è stata colpita da un fulmine che ha provocato un incendio all’interno dell’hotel. Corvino stava riposando nella sua stanza inconsapevole del momento, se non fosse stato per il provvidenziale intervento di Luca Gotti, che con tempismo è riuscito ad entrare e portare in salvo il dirigente. Di seguito il racconto di Corvino in merito a quei tumultuosi e agitati momenti.
“Era l’una e mezza e sono arrivato in camera e non ho visto niente. Ero talmente stanco perché ero partito dal treno per Milano per andare a Vittorio Veneto. E quindi mi sono tolto tutto e mi sono messo a letto a dormire. Se non che alle quattro e mezzo di notte, un tuono così forte che mi ha fatto saltare dal letto. Mi sono svegliato ma fortunatamente la mia camera era apposto, anche se avevo capito che era successo nelle vicinanze.
Mi sono rimesso a dormire, ma dopo dieci minuti sento urla e avendo capito che stava succedendo qualcosa dovevo scappare. Sono cominciato ad andare nel corridoio per trovare i gradini per scendere, ma dopo pochi metri vengo travolto dal fumo e dalle esalazioni.
Ho visto il fuoco e allora sono tornato indietro e sono rientrato in camera. Non riuscivo a raggiungere la finestra, ma sono riuscito a proteggermi con delle tende. Vedevo altro fuoco ai lati e quel punto è apparso Luca Gotti, che mi ha aiutato ad uscire perché dovevamo calarci dal primo piano. Fortunatamente poi abbiamo visti i titolari dell’hotel che erano arrivati con gli estintori e il fuoco poi ha scemato di forza. Poi abbiamo aspettato i vigli del fuoco e siamo scesi. A cose finite ho rivisto Luca e gli ho detto “Quanto mi avevi chiesto d’ingaggio?…“.