Lecce-Lazio, Immobile: “Un déjà vu dello scorso anno. I nuovi acquistano cambiano il gioco”

Lecce-Lazio, Immobile: “Un déjà vu dello scorso anno. I nuovi acquistano cambiano il gioco”

Immobile, l'intervista dopo la sconfitta contro il Lecce (Getty Images) - calcioinpillole.com

Nonostante il primo gol della stagione, non può festeggiare affatto stasera Ciro Immobile. La sconfitta alla prima di campionato contro il Lecce brucia forte. L’attaccante azzurro aveva sbloccato la gara al 26′ minuto, regalando l’1-0 alla sua squadra, ma nel secondo tempo è accaduto l’indicibile, con i padroni di casa che hanno trovato il doppio vantaggio nel giro di pochissimi minuti. Tutto il rammarico per il risultato Ciro Immobile lo ha espresso al termine della partita ai microfoni di DAZN. Di seguito le sue dichiarazioni.

Lecce-Lazio, Immobile: “Kamada diverso di Milinkovic-Savic”

Prestazione e sconfitta: La squadra era partita bene. Eravamo partiti bene, padroni del campo. Sembra un deja vu dell’anno scorso. La sconfitta in sé ci può stare, ma lo step bisogna farlo assolutamente”.

Clamorosa occasione parata da Falcone: “Non ho bisogno di rivederlo. Me lo ricordo chiarissimo. In quell’occasione, nove volte su dieci fai gol. Tirare troppo bene non ha pagato, dovevo forse tirare un pò più sporco. Ma sono episodi del calcio, ci sta”.

Condizione fisica:Sto molto bene. Non mi sono mai fermato nel pre-campionato rispetto all’anno scorso con i problemi alla caviglia. Ho lavorato bene tutta l’estate. Per sfortuna oggi è andata così ma avremo tempo di rifarci”.

Difesa fragile stasera: “Alla fine questa è una squadra che l’anno scorso ha fatto della difesa il suo punto forte. Quando poi scopri la palla, la difesa non può accorciare, si creano palle lunghe, si stanca. E loro il buco lo trovano. Però ci può stare che pensiamo a fare il secondo gol, abbiamo avuto davvero tante occasioni per raddoppiare. A volte dipende semplicemente da come fai un passaggio. Ci siamo buttati all’attacco e poi per difendere ci vogliono tante energie e noi non le abbiamo usate”. 

Il mercato cambia il gioco: “Sicuro perché Kamada è un giocatore molto diverso. Inevitabilmente devi cambiare, ma allo stesso tempo sono arrivati altri giocatori che ti cambiano tante cose. Vedi Isaksen che ha caratteristiche diverse. Credo che a livello di rosa ci siamo completati, ma adesso i nuovi devono assimilare quello a cui noi lavoriamo da due anni”.