Lecce, D’Aversa conferenza: “Consapevoli della forza del Torino”
D’Aversa conferenza – Oggi si tiene la conferenza stampa di mister Roberto D’Aversa alla vigilia di Torino-Lecce, gara valida per la 25ª giornata di Serie A.
Alla vigilia di Torino-Lecce, gara valida per la 25ª giornata di Serie A, oggi 15 febbraio si tiene la consueta conferenza stampa di mister Roberto D’Aversa. Dopo il duro ko incassato al Dall’Ara per mano del Bologna, la formazione giallorossa domani sarà impegnata in una nuova e insidiosa trasferta: questa volta nella dimora dei granata di Ivan Juric. Per i salentini si presenta un’importante chance per archiviare e dimenticare il secco poker dei Felsinei. Inoltre, strappare un risultato positivo in casa del Toro sarebbe fondamentale non solo per l’umore, ma anche in chiave classifica per tenere lontana la calda zona retrocessione.
Lecce, D’Aversa in conferenza stampa
Sulla gara di domani
“Si parte sempre con il pensiero di andare a fare risultato in casa che fuori casa. Dobbiamo accantonare la partita con il Bologna, ma tenerla bene in mente. Il Torino è una squadra molto fisica, è un fattore che potrebbe incidere. Dobbiamo essere consapevoli della loro forza e della gara che dovremo fare. Daremo il 100%“.
Sull’assenza di Banda
“La sua assenza non è precauzionale. Se non parte è perché non è in grado di affrontare questa partita“.
Sugli errori
“I cali non sono dovuti all’aspetto fisico, dato che spesso vinciamo negli ultimi minuti. A Genova è accaduto che al primo tiro loro subito un gol e perso certezze. Abbiamo avuto un attimo di sbandamento. Dobbiamo lavorare su quello. L’età media della squadra è bassa, può migliorare nelle letture del momento della gara“.
Sulle scelte di formazione
“Quando si giocano due partite così ravvicinate si fanno ragionamenti sotto tutti i punti di vista. Su Krstovic e Piccoli, si sono divisi anche l’ultima partita. C’è il solito ballottaggio. Su Oudin e Sansone… quando si prepara una gara si ragiona sull’inizio, ma anche sulle scelte in corsa“.
Sul centrocampo
“Se ci sono due mezzali o due mediani non cambia molto. I numeri iniziali contano poco, dipende dal tipo di partita che dobbiamo andare a fare e su cui abbiamo lavorato in settimana“.