Intervenuto in conferenza stampa, Massimiliano Alvini, allenatore della Cremonese, ha presentato la sfida di domani pomeriggio contro il Lecce di Baroni. Di seguito le sue dichiarazioni riprese da TMW.
Quali sono le condizioni della squadra?
“Domani non sono a disposizione Hendry, che è tornato dalla Nazionale con un problema fisico, Chiriches che non è ancora guarito e c’è da valutare le condizioni di Dessers, affaticato dal viaggio. Abbiamo lavorato due settimane nel miglior modo possibile e sappiamo dell’importanza della partita. Sono contento che chi è andato via si è messo in mostra e ha giocato, non ci voleva l’infortunio di Hendry”
Potremmo rivedere in campionato il 4-2-3-1 visto contro il Fanfulla?
“Mancavano diversi difensori e sicuramente era una situazione da provare, la Cremonese può giocare in qualsiasi modo. Non sono un integralista delle situazioni, abbiamo provato perché la squadra può giocare così, col 3-5-2 o con altri modi. Ci serviva giocare così in amichevole per i giocatori che c’erano a disposizione, l’importante è che non cambino i principi di gioco”
Com’è stato lavorare con tanti giocatori in nazionale?
“Hendry lo conoscevo da una settimana e l’avrei allenato volentieri, ma sono contento che sia andato in nazionale e abbia segnato, peccato solo per l’infortunio. Giocare con la propria nazionale è gratificante, la Cremonese è felice e abbiamo cercato di fare il massimo”
La coppia d’attacco può far male
“La Cremonese ha un’idea di gioco precisa, identificabile, non ci vedo dal punto di vista dell’atteggiamento tattico un problema. L’importante è che non cambino i principi di gioco, l’aggressione e il coraggio di voler giocare. Sicuramente ci sono situazioni su cui possiamo lavorare”
Quello con il Lecce è il primo scontro diretto stagionale.
“Abbiamo avuto un calendario difficile rispetto alle altre e penso che sia riconoscibile, ma abbiamo comunque giocato partite importanti. Io e lo staff abbiamo cercato di trasmettere le idee, il coraggio per giocare al meglio la partita e portare a casa la partita. Domani dobbiamo andare a Lecce e giocarcela, anche con rispetto per loro”
La Cremonese è molto abile a disturbare l’avversario, meno a creare. È d’accordo?
“Cerchiamo di migliorare sempre, come occasioni create non siamo ultimi in classifica, vogliamo migliorare in fase di rifinitura, lo smarcamento dalla palla. Questo è fondamentale per migliorare, ci abbiamo lavorato tanto. Domani è l’ottava di campionato e il campionato della Cremonese è lungo, stiamo costruendo qualche cosa e questo arriverà, poi logicamente certe situazioni hanno bisogno di tempo per essere amalgamate”
Quali sono le condizioni di Ascacibar?
“Henry, Lochoshvili, Ascacibar, Meite e Dessers sono giocatori arrivati tardi, Ascacibar ha fatto due settimane importanti, da lui ci aspettiamo una crescita e sono certo che ce la farà. Crediamo che possa darci un grande contributo”
Come vede lei il Lecce?
“Il Lecce è una buonissima squadra, che rispettiamo tantissimo e ha grande gamba e velocità. È forte nell’1 vs 1 e dovremo essere bravi a coprire e scalare bene con i quinti. Sappiamo che è una partita difficile, ma andremo là per giocarcela con coraggio”
Se non ci sarà Dessers, come si schiererà in attacco?
“Vediamo se giocare con una punta sola e due trequartisti o Ciofani-Okereke e un trequartista, decideremo domani”
Il mese di ottobre sarà ricco di scontri diretti
“La Cremonese è concentrata, siamo tutti sul pezzo e viviamo questa storia con grande passione. Abbiamo un obiettivo da raggiungere e vogliamo farlo con grande amore, sapevamo che l’inizio sarebbe stato difficile ma ora inizia un percorso che vogliamo determinare noi. Sappiamo che saranno partite difficili, ma ce le vogliamo giocare con coraggio e siamo certi di questo. La mia concentrazione e il mio focus è stato solo sul voler determinare in campo quello che possiamo fare”