Lecce, Corvino tra numeri e bilanci: il punto sul mercato giallorosso
Autore di un grande inizio di campionato con 2 vittorie e un pareggio, il nuovo Lecce di Roberto D’Aversa vola in 4ª posizione sulle ali di sentitissimo entusiasmo generale. Artefice dei risultati ottenuti sul terreno di gioco, è senz’altro il lavoro di mercato operato dall’esperto Dt dei giallorossi, Pantaleo Corvino.
Lecce, Corvino sul mercato giallorosso
Gran conoscitore di talenti nascosti, il Dt Pantaleo Corvino ha rilasciato un’intervista alle colonne de La Gazzetta dello Sport, facendo il punto sul mercato estivo del Lecce.
Sui nuovi acquisti
“Almqvist ha le caratteristiche che chiedeva D’Aversa. Ha destrezza, è veloce, gioca in verticale. Abbiamo approfittato della guerra Russia-Ucraina in cui se c’è la volontà del calciatore puoi prenderlo in prestito senza fare la trattativa. Con Krstovic ci siamo sentiti più volte, gli ho mostrato i video del mare, di Lecce, gli ho raccontato che società siamo. Poi l’ho visto perché le pelli si toccano con le mani. Mi sono detto: ho preso Vucinic e Jovetic dal Montenegro non c’è due senza tre. Ha senso del gol e mi sembra che sappia farlo in più modi, di testa in area e calciando da fuori“.
Su Kaba e Rafia
“Hanno fisicità, struttura, potenza. Doti che servono perché il livello nelle squadre di sotto si è elevato. Setacciamo mercati alternativi. E’ fondamentale. Rafia lo conoscevamo da prima. Lo abbiamo seguito con Trinchera dopo le prime gare col Pescara, la trattativa era avviata bene, poi quando è arrivato D’Aversa, che vive a Pescara abbiamo visto che lo apprezzava anche lui“.
Su Venuti
“Quando lo costrinsi a venire a Lecce la prima volta lo obbligai urlandogli dal treno e ubbidì. Stavolta non ho neppure auto bisogno di urlare. Ha accettato appena ho aperto bocca. Per me è un figlio“.