Lecce, conferenza D’Aversa: “Juve grande campionato, ma noi daremo il massimo”
Conferenza D’Aversa – Alla vigilia di Lecce-Juventus, gara valida per la 21ª giornata di Serie A, l’allenatore dei giallorossi tiene oggi la consueta conferenza stampa.
Oggi sabato 20 gennaio si tiene la consueta conferenza stampa di mister Roberto D’Aversa alla vigilia di Lecce–Juventus, gara valida per la 21ª giornata di Serie A. Dopo la sconfitta di misura all’Olimpico contro la Lazio, per i giallorossi si presenta domani un altro grande ostacolo da superare: i bianconeri di Massimiliano Allegri, che vengono da quattro vittorie di fila in campionato. Il recente storico non sorride ai padroni di casa: l’ultima volta che hanno ottenuto un risultato utile (pareggio per 1-1) risale infatti al 2019.
Lecce-Juventus, conferenza D’Aversa
Sulla Juventus
“Cercheremo di affrontare la Juve come abbiamo cercato di fare all’andata, dove abbiamo concesso poco se non un’occasione su palla inattiva. Stanno facendo un grande campionato, noi dovremo cercare di non commettere errori. Chiaro che non dipende solo da noi: se la mettiamo solo sul piano della qualità sono superiori. La Juventus sulla carta è una squadra molto forte, lotterà fino alla fine per lo scudetto con l’Inter. Per affrontare le grandi squadre bisogna andare a giocare con coraggio e intensità. Domani cercheremo di dare il massimo“.
Su Pierotti
“Si è presentato abbastanza bene, si allenava in ritiro da due settimane con la sua squadra. E’ un giocatore strutturato, di gamba, che può giocare in più ruoli, è stato utilizzato prevalentemente da esterno destro, a me piace giocare con gli esterni a piedi invertiti ma può giocare su entrambe le fasce“.
Sulle parole di Allegri
“La Juventus è una squadra che, quando passa in vantaggio, sa fare una grande fase difensiva. Hanno giocatori che sanno concederti poco. Sulla bellezza della partita, cercheremo di portare domani un risultato positivo, che è quello che conta“.
Sul momento di Krstovic
“Devo ragionare sulla prestazione: contro Atalanta, Cagliari e Lazio ha fatto la prestazione, il gol poi non dipende solo da lui. Deve continuare a crescere, dopo un normale momento di appannamento fisico. Se lui va in campo alla ricerca della prestazione, partecipando a entrambe le fasi il gol arriverà. Non deve andare in campo con l’assillo di dover far gol“.
Su Sansone
“Il primo allenamento lo ha fatto mercoledì dopo venti giorni di infortunio, bisogna ragionare su quale sia il suo minutaggio“.
Sul ruolo di Oudin
“Da quando l’ho utilizzato da esterno, Oudin sta facendo ottime cose: è molto importante in fase di gioco che su palle inattive. Lui nasce esterno e lo abbiamo adattato noi a centrocampo, sta avendo un rendimento ottimo anche in fascia, non vedo per quale motivo rispostarlo a centrocampo“.
Il fattore stadio
“Il nostro è uno stadio che spinge molto: è vero che dipende anche dalla Juventus, ma noi a fine gara non dobbiamo recriminarci niente. Nel calcio, così come nella vita, credo che nulla sia impossibile. Se andiamo in campo concentrati, possiamo ottenere un ottimo risultato. Sin dall’inizio del campionato questa squadra ha dimostrato di potersela giocare a viso aperto con tutti. Bisogna aumentare il livello di attenzione perché loro possono punirti al minimo errore. Anche noi però abbiamo qualità per poter far male“.
Su Yildiz e Chiesa
“Yildiz e Chiesa hanno caratteristiche simili, alcune volte vanno a occupare il terzino quindi ci deve essere la bravura nella lettura delle scalate. È una situazione che si prepara in allenamento, noi studiamo le caratteristiche dell’avversario, ma conta l’interpretazione della gara. Non cambiamo in base a chi gioca nell’avversario“.
Sulle motivazioni
“Ogni giocatore quando inizia la propria carriera ambisce a giocare in serie A partite così belle. Battere le grandi ti può dare qualcosa in più, oltre ai punti in classifica. L’impegno non è semplice ma per portare a casa un risultato positivo non possiamo permetterci di recriminare nulla a fine gara“.
Sui terzini
“Gallo sta facendo un ottimo campionato. Con lui parlo spesso perché credo abbia potenzialità enormi. Deve essere più presente nella partita, fisicamente e tecnicamente è un ottimo giocatore. Sia lui che Dorgu mi hanno continuità. A destra il dispiacere è che Venuti abbia avuto poco minutaggio, ma finché sono queste le prestazioni di Gendrey è difficile utilizzarlo. In quel ruolo però siamo coperti indipendentemente da chi gioca“.
Su Almqvist
“Pontus viene da un periodo di inattività per infortunio. Dopo i novanta minuti con la Lazio c’è stata una gestione oculata in settimana. Lui è un giocatore che in alcuni momenti sembra assente, ma ti tira fuori la giocata e lo strappo che mettono in difficoltà qualsiasi giocatore in Serie A“.
Su Ramadani
“È nato il figlio nella notte, ci auguriamo che possa ripetersi con il gol e dedicarglielo. Questa mattina era riposato e carico, nonostante si fosse svegliato alle 4:30. La nascita di un figlio dà sempre gioia. Lui e la moglie stanno bene. L’ho visto molto carico e ci auguriamo di poter dedicare un buon risultato al nuovo arrivato“.