Lecce, Banda: “Convinto da Corvino, sui miei sogni…”
Banda, esterno del Lecce, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. Di seguito le sue dichiarazioni.
Lecce, le parole di Banda alla Gazzetta dello Sport
PRIMO GOL IN A – “Sarebbe fantastico, però non voglio concentrarmi su quello. So che posso diventare molto più forte: punto a giocare tranquillo, aiutando la squadra e migliorando passo dopo passo. Il resto verrà da sé”.
ARRIVO A LECCE – “Besiktas? Mi hanno cercato con insistenza. Sapevo, però, che Corvino mi osservava da tempo. Quando mi ha telefonato, ha detto che mi voleva a Lecce, una città stupenda, per inserirmi in una squadra adatta alle mie caratteristiche. Mi ha mandato foto del Salento. Ho chiamato amici e parenti, avvisandoli che sarei stato il primo zambiano in Serie A”.
PRIMO STIPENDIO DA CALCIATORE – “Ho comprato casa a mia nonna, che si è presa cura di me e delle mie sorelle. Ho perso mio padre quandoavevo4anni,mentremia madre era malata ed è morta quando ne avevo 17. Era tifosa dello United: sono cresciuto guardando i Red Devils e i video di Robinho, il mio idolo”.
PASSIONI – “Mi piacciono serie tv e tatuaggi. Ho una croce sulla spalla e il nome di mia madre sul braccio. A mia nonna non piacciono: ha detto che se ne faccio altri me le suona…”.
SOGNI – “Ora penso a fare una grande stagione col Lecce. Fra qualche anno, magari, riuscirò ad arrivare in Champions. Trionfare in Europa sarebbe pazzesco”.