Le trattative chiuse dalle 20 di Premier
È un calciomercato strano, e non potrebbe essere altrimenti.
La pandemia di Coronavirus ha avuto un impatto gigantesco sull’economia della Vecchia Europa, ed il calcio non si è certo salvato.
I bilanci delle squadre sono, ovunque, in contrazione: pesano gli stadi vuoti, ovviamente, ma anche il crollo della capacità di acquisto delle famiglie.
Presupposti che valgono un po’ dappertutto, anche in Inghilterra, dove i club della Premier, abituati a campagne acquisti faraoniche, hanno imparato improvvisamente l’arte della parsimonia.
Con un’eccezione, il Chelsea, che dopo lo stop impostogli dalla Uefa, ha riaperto i cordoni della borsa.
Dentro Werner e Ziyech per l’attacco, Havertz per la trequarti e Chilwell per il reparto arretrato: conto, quasi 200 milioni di sterline.
Senza dimenticare i due svincolati Thiago Silva e Sarr, a rinforzare la difesa di Lampard.
Persino il Manchester City di Guardiola, dato vicinissimo a Messi, gioca al ribasso.
Ceduto Leroy Sané al Bayern Monaco, ha chiuso gli acquisti dell’ala Ferran Torres e del centrale Nathan Ake.
Ancora in piedi la trattativa con il Napoli per Koulibaly, che ormai procede ad oltranza.
Il Liverpool di Klopp, ma non è una novità, non ha fatto e non farà follie.
Si è aggiudicato il terzino greco Kostas Tsimikas, ha ceduto Lovren, e tratta Thiago Alcantara dal Bayern, che andrebbe a sostituire Wijnaldum, verso il Barcellona.
Il Manchester United di Solskjaer, invece, avrebbe una gran voglia di sganciare la bomba, ma dopo aver puntato tutto su Sancho, senza successo, per ora ha ufficializzato solo van de Beek.
Scelte oculate, quelle dell’Arsenal di Arteta, che si è assicurato la conferma – in prestito – di Dani Ceballos dal Real Madrid, Willian a parametro zero e Magalhaes per la difesa.
Anche il Leicester di Brendan Rogers ha fatto il minimo indispensabile, sostituendo il partente Chilwell con il pari ruolo Castagne, prelevato dall’Atalanta.
Decisamente ambizioso il mercato del Leeds.
Bielsa si è assicurato, tra gli altri, Rodrigo (dal Valencia) per l’attacco, Koch (dal Friburgo) per la difesa e Helder Costa (Wolverhampton) per il centrocampo.
Si muove anche l’Everton, che ha chiuso ufficialmente la telenovela Allan, arrivato dal Napoli, ed è ormai ai dettagli per James Rodriguez dal Real, pallino di Ancelotti.
Alla corte di Mourinho, in un Tottenham da rivitalizzare, arrivano il terzino Doherty, dai Wolves, ed il mediano Pierre-Emile Hojbjerg, dal Southampton.
E poi ci sono i club di seconda fascia, che hanno comunque, come sempre, una capacità di spesa superiore a buona parte delle squadre della nostra Serie A.
A partire dal Wolverhampton, che ha speso 40 milioni di euro per il gioiello classe 2002 del Porto Fàbio Silva.
L’Aston Villa ha puntato sul terzino destro Matty Cash, dal Nottingham Forrest, per quasi 16 milioni di euro.
Il Brighton, che una corazzata proprio non è, ha pensato più che altro a fare cassa, racimolando, dalle cessioni più di 16 milioni di euro.
Intelligente il colpo Lallana, a zero dal Liverpool.
Praticamente immobile il Burnley, mentre il Crystal Palace ha preso dalla Championship il giovane Eze, per 18 milioni di euro, dal QPR.
Si è mosso molto il Fulham, che ha chiuso, tra i tanti, gli acquisti di Knockaert, per 12 milioni di euro dal Brighton, e Reed, per 9 milioni dal Southampton.
Il Newcastle ha messo a segno il colpo Callum Wilson per l’attacco, a 22 milioni di euro dal Bournemouth.
E dalle Cherries arriva anche l’unico rinforzo di spessore dello Sheffield United: il portiere Aaron Ramsdale, per 20 milioni di euro.
Ha speso essenzialmente in difesa il Southampton, con i 13 milioni investiti su Kyle Walker-Peters dal Tottenham, ed i 12 milioni per Salisu dal Valladolid.
Per il West Bromwich Albion di Bilic, in entrata ci sono le ali Diangana (13 milioni dal West Ham) e Pereira (9 milioni dallo Sporting Lisbona).
Infine, il West Ham, che finora ha rinforzato solo la mediana, con il ceco Soucek, arrivato per 16 milioni di euro dallo Slavia Praga.