Photo LaPresse - Fabio Ferrari

La Lombardia. Il cuore pulsante dell’economia italiana. La regione maggiormente industrializzata e quella che ospita alcune delle maggiori attività commerciali e finanziarie del Paese.

La Lombardia è una regione da oltre 10 milioni di abitanti che popolano più di 1.500 comuni suddivisi in 12 province tra cui Milano. Capitale della moda e centro economico non solo italiano, ma europeo, Milano concentra nella sua area metropolitana il 40% delle imprese dell’industria lombarda che, complessivamente, conta più di 800.000 imprese.

Non solo industria ed economia. La ricchezza della Lombardia trova espressione anche nella cultura, nelle opere d’arte e nei monumenti presenti nei suoi numerosissimi comuni. Dall’Ultima Cena di Leonardo Da Vinci fino alla Scala di Milano, la Lombardia è la regione italiana con la più alta concentrazione di patrimoni culturali riconosciuti dall’UNESCO come eredità mondiali dell’Umanità.

Una regione ricca, produttiva, industrializzata e dall’enorme patrimonio culturale. Ma la Lombardia ha anche un’altra ricchezza: i calciatori. Quasi 200 calciatori professionisti nati in Lombardia, fanno di questa regione una delle più ricche in quanto a giocatori. I vivai di Inter, Milan, Brescia ed Atalanta, tra gli altri, sono tra la fucine più abbondanti e preziose del nostro calcio.

Scopriamo dunque una delle squadre regionali più forti d’Italia, la Lombardia.

La squadra della Lombardia

Un 4-4-2 con centrocampo a rombo guidato da uno dei tecnici più promettenti del nostro calcio: Roberto De Zerbi. Tecnico del Sassuolo nato a Brescia, De Zerbi è sinonimo di bel calcio unito a risultati.

La difesa

Ed in porta De Zerbi porta con sé nella Lombardia proprio il portiere del suo Sassuolo: Andrea Consigli. Nato a Milano, Consigli viene preferito come portiere regionale a Plizzari, giovane portiere di proprietà del Milan ed in prestito alla Reggina, ed a Marco Sportiello dell’Atalanta. Difesa a quattro. A destra agisce Andrea Conti, terzino destro del Milan nato a Lecco e preferito al suo compagno di squadra Davide Calabria. A sinistra, invece, c’è Cristiano Biraghi, nato a Cernusco sul Naviglio e di proprietà della Fiorentina. Al centro della difesa una coppia mista tra esperienza e gioventù: Alessandro Bastoni e Francesco Acerbi. Il primo, difensore dell’Inter, è nato a Casalmaggiore; il secondo, della Lazio, è invece originario di Vizzolo Predabissi. In panchina, oltre a Calabria, la Lombardia può comunque contare su Mattia Caldara dell’Atalanta, Mattia De Sciglio del Lione, Cistana, Dimarco, Ghiglione, Darmian, Gabbia, Goldaniga, eccetera. Insomma, una difesa da fare invidia alla Nazionale.

(Photo by Lars Baron / POOL / AFP) (Photo by LARS BARON/POOL/AFP via Getty Images)

Il centrocampo

Il centrocampo è un rombo dove il vertice più basso è occupato da uno dei centrocampisti più promettenti del nostro calcio: Sandro Tonali. Passato dal Brescia al Milan la scorsa estate, Tonali è nato a Lodi. Un altro centrocampista giovane e promettente è Manuel Locatelli, nato a Lecco e di proprietà del Sassuolo di De Zerbi. Al suo fianco nella Lombardia gioca Roberto Gagliardini, centrocampista dell’Inter nato a Bergamo. Il centrocampo è completato dal vertice più alto del rombo rappresentato dal trequartista Simone Verdi. Ex Bologna e Napoli tra le altre, Verdi è nato a Broni ed ora gioca nel Torino. Anche a centrocampo, però, le alternative non mancano. Oltre ai quattro schierati da De Zerbi, la Lombardia ha tre le sue fila anche Baselli, Pessina, Grassi, Parolo e tanti altri.

(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

L’attacco

Tandem d’attacco per la Lombardia. Davanti a Simone Verdi, uno dei due attaccanti è un altro calciatore del Torino, il suo capitano: Andrea Belotti. Il Gallo è nato a Calcinate. Al suo fianco una grande promessa del calcio italiano: quel Patrick Cutrone che non sta trovando fortuna alla Fiorentina, ma che spera di ritrovarsi al più presto. Anche in attacco, però, De Zerbi ha l’imbarazzo della scelta: dietro a Belotti e Cutrone, scalpitano Gabbiadini, Kevin Lasagna, Mancuso, Bonazzoli, Paloschi ed altri.

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Insomma, è solo una “Regionale”, ma la Lombardia avrebbe tutte le carte in regola per mettere in campo una vera e proprio nazionale.

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