Entrambe venivano da una vittoria, entrambe volevano dare continuità ai loro risultati per raggiungere una posizione di classifica più in linea con i loro obiettivi. Lazio ed Udinese, dopo un inizio altalenante, avevano bisogno di dare una prima svolta al loro campionato. E la svolta, o almeno un primo tentativo, l’ha trovata l’Udinese padrona della partita dal primo all’ultimo minuto.
Nel primo tempo c’è in campo una sola squadra, e non è quella che ci si potrebbe aspettare. L’Udinese domina i primi 45 minuti conclusi meritatamente in vantaggio di due gol. Sblocca la partita Arslan al 18′ con un tiro da fuori aerea che si infila nell’angolino e batte Strakosha. Reazione Lazio? Macché, continua a giocare soltanto l’Udinese. Samir colpisce la traversa e Forestieri non riesce a tramutare in gol un cross di De Paul. A sfruttare l’assist del solito De Paul, però, ci pensa Pussetto che, negli ultimi secondi del primo tempo, sfrutta un passaggio in profondità del suo connazionale per firmare il gol dello 0-2 in contropiede.
La dedica dell’attaccante argentino è d’obbligo: dita al cielo per Diego Armando Maradona.
Lazio assente ed irriconoscibile nel primo tempo, così Simone Inzaghi cambia tutto nella ripresa: dentro subito Marusic, Akpa e Leiva per Fares, Parolo e Cataldi. Non cambia molto: la Lazio spinge, ma non punge. Al 63′ Inzaghi butta nella mischia anche Felipe Caicedo al posto di Luis Alberto. Cambiano i protagonisti, ma il film resta lo stesso e così al 71′ arriva il gol dello 0-3: cross di De Paul ribattuto dalla difesa biancoceleste sui piedi di Forestieri che, all’ingresso dell’area di rigore, stoppa e tira al volo sul primo palo battendo ancora Strakosha. Dedica di un altro argentino al compianto Diego e palla al centro.
La Lazio riprova finalmente a rimettersi, anzi, ad iniziare la sua partita al 74′ quando Immobile si guadagna prima e trasforma poi un calcio di rigore. Tutto inutile: il tempo ormai è agli sgoccioli ed in ogni caso la Lazio non c’è. Finisce con il trionfo dell’Udinese che si sgancia dalle zone calde della classifica e raggiunge quota 10 punti in campionato. Male la Lazio che cade dopo tre vittorie ed un pareggio nelle ultime quattro partite. La squadra di Simone Inzaghi resta a 14 punti, -3 da Roma e Juventus, e rischia di veder fuggire via le dirette concorrenti per i primi posti in classifica.l