Lazio, anche Tudor se ne va: secondo allenatore che abdica in 79 giorni

Igor Tudor, Lazio

Nonostante i tentativi di riconciliazione, Tudor lascia la Lazio dopo solo poco più di due mesi sulla panchina biancoceleste.

Che Lotito fosse una personalità indomabile lo si sapeva. Tuttavia, lo è altrettanto l’ormai ex allenatore della Lazio Igor Tudor. Il croato è approdato nella capitale per sostituire Sarri dopo che lo stesso sentiva di aver perso le redini dello spogliato. All’ex Marsiglia era stato proposto un contratto di un anno e mezzo con la promessa di un mercato estivo proattivo e utile ai fini del suo gioco. Rispetto al suo predecessore, quest’ultimo necessita di giocatori diversi soprattutto nel reparto difensivo dato che il suo marchio di fabbrica è la difesa a tre.

Posizioni inconciliabili tra Lotito e Tudor

I tentativi di trovare una quadra, almeno di facciata, ci sono stati. A far precipitare la situazione, come riportato nell’odierna edizione del Corriere dello Sport, sono state le inconciliabilità del mercato e l’oltraggio ricevuto dai tifosi martedì sera con uno striscione. Tudor è un uomo di principi e quando non sente vicino l’ambiente, dalla dirigenza alla tifoseria, non si fa problemi ad andarsene. Dal canto suo, Lotito ha replicato il copione visto con Sarri, asserendo di non saperne nulla. Il patron biancoceleste si è lasciato in poco tempo alle spalle due allenatore e Tare, quasi scegliendo una solitudine dorata.