La sfida tra Lazio e Torino si giocherà. È questa la sentenza emanata nei giorni scorsi dalla Corte Sportiva d’Appello, il cui giudice Piero Sandulli ha rigettato il ricorso della società biancoceleste (non confermato il 3-0 a tavolino) e altresì criticato il comportamento dei granata, che avrebbero fatto pressioni all’ASL per non scendere in campo all’Olimpico. in virtù dei vincoli posti dall’azienda sanitaria locale, si sono verificati “comportamenti che, come nel caso della Società F.C. Torino S.p.A., sembrano finalizzati, invece, all’unico fine di ottenere, nelle ipotesi di calciatori risultati positivi al COVID-19, il rinvio della disputa delle gare che potrebbero essere, tranquillamente, disputate”.
La Procura della FIGC ha aperto un’inchiesta per fare luce sulle azioni del Torino. Come riportato dall’edizione odierna di Tuttosport, si è detto contento Urbano Cairo, che vorrebbe dimostrare l’inappuntabilità del club. Il presidente granata ha voluto anche chiarire la propria posizione in merito alle recenti dichiarazioni dell’avvocato Gian Michele Gentile, che cura gli interessi della Lazio: “Con il nostro legale, stiamo valutando se querelare l’avvocato della Lazio”. È guerra aperta.