Lazio-Sassuolo 2-1, i biancocelesti sentono odore di Champions
Finisce 2-1 Lazio-Sassuolo, i biancocelesti rimontano lo svantaggio iniziale, firmato da Caputo, con Milinkovic-Savic e Immobile e mettono in fila la quarta vittoria consecutiva. Che significa -2 dalla zona Champions alla fine del girone di andata. La Lazio è lì, aggancia il Napoli a 34 punti, resta a solo 3 lunghezze dal terzo posto della Roma, e stacca lo stesso Sassuolo, adesso a -4, con il Verona.
Primo Tempo
Parte meglio il Sassuolo, che prende campo e al 4′ trova subito la prima occasione da gol. Djuricic, per vie centrali, trova Traoré, anticipato da Patric in scivolata. Ma è solo un avvertimento, perché l’equilibrio di Lazio-Sassuolo si spezza già al 7′. Ancora Djuricic, che trova dentro l’area Caputo: a tu per tu con Reina non fallisce e porta in vantaggio i neroverdi. La rete subita scuote la Lazio, che alza ritmi e baricentro. Il Sassuolo si copre bene, ma al 13′ è Marusic ad avere l’occasione del pareggio, con una sassata, da posizione defilata, che finisce sull’esterno della rete. Al 15′, Correa imbeccato da Immobile gira sul secondo palo, ma la sua conclusione viene intercettata e finisce alta di un nulla.
Riprende coraggio la squadra di De Zerbi, che quando si porta in avanti sa rendersi pericolosa. La partita diventa bellissima e ricca di occasioni, e al 21′ è ancora Correa a sparare su un difensore avversario da dentro l’area. Al 24′, percussione di Milinkovic-Savic che serve nel corridoio Correa, che trova l’ennesima deviazione. Dal calcio d’angolo successivo, stacco imperioso proprio del serbo, che scaglia di testa alle spalle di Consigli il gol dell’1-1. Pareggio meritato, e Lazio-Sassuolo che torna in equilibrio. Non si abbassano i ritmi, Inzaghi e De Zerbi se la giocano con le armi di cui dispongono, che non contemplano il paleggio asettico.
I ritmi, comprensibilmente, si abbassano, ma è la Lazio a tenere il pallino del gioco, che passa spesso per la catena di destra. Al 34′, azione insistita dei biancocelesti, Marusic per Correa, che imbecca Patric, tiro innocuo, ma deviato pericolosamente sopra le traversa. Il Sassuolo, che ha abbassato pericolosamente il baricentro, non si scompone, ma non riesce più a impensierire Reina. Il primo tempo di Lazio-Sassuolo finisce 1-1, e il risultato, tutto sommato, è giusto. Meglio i biancocelesti, che crescono alla distanza, ma il Sassuolo è ben organizzato anche in fase difensiva.
Secondo Tempo
La seconda metà di Lazio-Sassuolo inizia sulla falsariga del primo, con gli emiliani che partono fortissimo. E, soprattutto, sembrano aver registrato qualcosa, mentre l’approccio dei biancocelesti è piuttosto molle. I ritmi restano alti, ma il gioco è decisamente più frammentario, e non regala grosse emozioni. Al 65′ Inzaghi butta dentro Caicedo e Parolo, al posto di Patric e Correa. Non è qui che sta la chiave, ma dopo pochi minuti, al 71′, Marusic sfugge sulla sinistra, mette dentro un cross basso arretrato su cui Immobile si avventa e segna il 2-1. Basta una fiammata, alla Lazio, per ribaltarla, e al 75′ è ancora Immobile a sfiorare la doppietta. Azione fotocopia del secondo gol, ma sulla fascia opposta, con Lazzari a imbeccare l’attaccante, murato.
Con l’ingresso di Boga, il Sassuolo aumenta il tasso tecnico, e la Lazio perde metri e tranquillità. Quello degli uomini di De Zerbi diventa un assedio, i biancocelesti non sono più in grado di ripartire. All’85’ entra Muriqi per Immobile, per aggiungere centimetri. Proprio il kosovaro al 90′ “rischia” di chiuderla, coronando una bella ripartenza. Tiro velenoso di sinistro, che Consigli allunga sui piedi di Escalante, che tra debolmente divorandosi la rete che avrebbe potuto chiudere la partita. Finisce così, 2-1 per la Lazio, che risale con pazienza, nel risultato e in classifica.