Lazio e Sassuolo si affrontano in occasione della 33a giornata di Serie A. Partita molto importante quella dell’Olimpico, visto che la Lazio ha l’opportunità di rimandare ancora una volta i festeggiamenti del popolo napoletano. In caso di mancata vittoria, infatti, i biancocelesti decreterebbero matematicamente il trionfo del Napoli in chiave scudetto, ma ovviamente in ballo c’è anche il secondo posto e la qualificazione in Champions League, obiettivi che gli uomini di Sarri vogliono assolutamente centrare. Di fronte a loro c’è un Sassuolo che nel girone di ritorno è tornato ai livelli della passata stagione, e vuole spingersi il più in alto possibile prima della fine del torneo.
I biancocelesti partono subito forte, manifestando chiaramente l’intenzione di voler portare a casa i tre punti. Gli uomini di Sarri sono aggressivi, propositivi e tremendamente efficaci nelle loro trame offensive. e dopo un’interessante occasione di Felipe Anderson (dopo soli tre minuti) arriva subito il vantaggio firmato da Ciro Immobile. Tuttavia la rete viene annullata dal VAR dopo alcuni minuti di indecisione, e il punteggio resta sullo 0-0. Al quarto d’ora i biancocelesti vanno ancora una volta in rete con Felipe Anderson, e questa volta è tutto regolare: il brasiliano stoppa bene e calcia all’angolino su assist di Marcos Antonio, portando meritatamente i suoi in vantaggio. Al 21′ ci prova anche Mattia Zaccagni con bel destro indirizzato all’incrocio, ma la palla termina di poco sul fondo. Il Sassuolo sembra riprendersi a partire dalla mezz’ora, e costruisce una bella opportunità per poter pareggiare: Frattesi scambia bene con Laurienté e serve in area Matheus Henrique, che trova solo l’esterno della rete. Il primo tempo si chiude con una clamorosa traversa di Frattesi, ma il risultato non cambia, e la Lazio va negli spogliatoi in vantaggio.
La prima occasione del secondo tempo arriva al 52′ con Marcos Antonio, che non approfitta al meglio di un errore di Ruan in fase di disimpegno e calcia alto. La ripresa si dimostra decisamente più soporifera rispetto alla prima parte di gara, con il Sassuolo che di tanto in tanto prova a farsi vivo dalle parti di Provedel. Il portiere laziale deve superarsi al minuto 72′ sulla conclusione velenosa di Domenico Berardi, compiendo la prima vera grande parata della sua serata. Cinque minuti più tardi ci prova Bajrami su punizione, ma Provedel respinge ancora una volta. I biancocelesti soffrono ma riescono a piazzare il colpo del ko in extremis con Basic, che chiude il conto e rimanda ancora la festa dei partenopei.