Lazio, Sarri: “Orgoglioso dell’atteggiamento dei giocatori”

Lazio, Sarri: “Orgoglioso dell’atteggiamento dei giocatori”

(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri, ha parlato ai microfoni di DAZN al termine del match contro la Juventus, valido per la 29a giornata di Serie A. Ecco le sue dichiarazioni.

(Photo by TIZIANA FABI/AFP via Getty Images)

Lazio-Juventus, le dichiarazioni di Maurizio Sarri nel post partita

Che cosa la rende più orgoglioso?
“L’atteggiamento dei giocatori: la continuità trovata in allenamento sta venendo fuori in partita. La squadra ha una consapevolezza diversa, è sempre dentro la partita e questo mi fa piacere”.

E’ arrivato il tributo dai tifosi sulla lazialità.
“Quella è una frase detta in conferenza stampa la settimana scorsa. Quando ci sei dentro, la lazialità ti coinvolge e questo accade in poche altre squadre”.

Meglio il tacco di Luis Alberto o le corse sue e di Milinkovic nel finale?
“Loro il colpo ce l’hanno per dna, quindi a me fa più piacere quello che gli posso aver innescato io. Se hanno queste disponibilità, noi diventiamo un’altra squadra”.

Sul primo gol cosa ne pensa?
“La mia impressione è che potesse fischiare fallo, ma anche che la Juventus dovesse finire in nove per il fallo da rosso nel primo tempo di Locatelli e per il doppio giallo a Cuadrado”.

Zaccagni è da Nazionale?
“No, è meglio che ce lo lascino a noi”.

Avete battuto tutte le big: è aumentata la cilindrata mentale?
“In campionato siamo una squadra continua, le battute d’arresto l’abbiamo avute in Europa. Se abbiamo aumentato la cilindrata mentale lo vedremo giocando ogni tre giorni”.

Avete giocato ad alto ritmo.
“Il rischio contro la Juve è di andare sotto ritmo. Ne abbiamo parlato tutta la settimana, loro sulle seconde palle diventano pericolosi mentre, con i ritmi dei primi 70 minuti, sono andati in difficoltà”.

7 punti sulla quinta cominciano ad essere tanti?
“I punti sembrano tanti, ma in realtà ce ne sono 27 in palio e abbiamo partite durissime. Non è facile adesso e non era impossibile mesi fa quando eravamo sotto”.