Tutte le parole di Maurizio Sarri dalla conferenza stampa prepartita per la gara di Europa League contro la Lokomotiv Mosca: “avversario difficile, servirà concentrazione. Son contento che Luis Alberto non sia tranquillo dopo la sostituzione”
Ecco le parole del tecnico dei blucelesti sul match di domani:
“Giocare con forti motivazioni per una partita può farlo chiunque, farlo per mesi riesce ai vincenti. Dobbiamo dimostrare di andare avanti con le stesse motivazioni espresse nel derby contro la Roma. La situazione potremo valutarla oggi, alcuni hanno giocato più di altri, vedremo dall’allenamento e valutiamo i livelli di stanchezza di ognuno. La Lega Serie A ha fissato una sfida di campionato a 61 ore da quella di Europa League, che mi sembra fuori dal mondo, ma dobbiamo adeguarci”.
“Lui era in fuorigioco, dunque non poteva mai essere rigore. Ho rivisto le immagini per un paio di giorni e mi sembra che sia Zaniolo a colpire Akpa Akpro. Non mi interessa più parlare de derby, è il passato e bisogna pensare a domani. La stagione non si risolve con i due derby, non deve essere così. Domani dobbiamo rendere bene contro la Lokomotiv”.
“Muriqi sta dando una mano, entra con determinazione come si è visto nelle ultime partite. Sta facendo ciò che gli stiamo chiedendo, anche se potrebbe avere in canna qualcosa di più, aldilà del fatto che possa giocare 30 minuti o 5, sta interpretando i match con una determinazione importante”.
“Chiedo alla squadra di concentrarsi, è una partita difficilissima. La Lokomotiv l’ho affrontata con la Juventus, in Champions, e sono state due partite complesse, anche se abbiamo vinto. Abbiamo sofferto contro di loro, siamo stati sotto all’andata e l’abbiamo risolta con due tiri da fuori di Dybala. Al ritorno abbiamo vinto solo grazie ad un’invenzione di Douglas Costa, ribadisco che la Lokomotiv è una squadra difficile da affrontare”.
Al momento è presto per dirlo; gli allenamenti che abbiamo fatto ieri non sono indicativi, non so se c’è qualcuno che ha bisogno di riposo. Domattina avrò le idee molto più chiare, al momento non so rispondere. Pensare di fare qualcosa oggi per ottenere risultati tra sei mesi è fuori dalla scienza”.
“A me non importa che non sia tranquillo dopo la sostituzione, anzi, mi fa piacere. Mi preoccupo se un giocatore accetta un cambio in maniera passiva. Non penso alle percentuali, penso sia un grande giocatore ed ha ancora grandi margini di miglioramento; pretenderò sempre di più da lui e lui da sé stesso”.