Lazio, Sarri in conferenza: “Abbiamo uno spirito diverso. Derby? Importante per la nostra gente”
Lazio Sarri- L’allentore della Lazio, Maurizio Sarri ha analizzato la vittoria, la terza consecutiva, contro l’Udinese e ha parlato anche del Derby di Coppa Italia nella conferenza.
La Lazio espugna il campo dell’Udinese grazie alla panchina. I biancocelesti infatti dopo essere passati in vantaggio nel primo tempo grazie alla rete di Luca Pellegrini, si sono fatti riprendere dai padroni di casa che hanno pareggiato grazie a Walace. Alla fine però Sarri azzecca i cambi e sul finire della partita i subentrati Felipe Anderson e Vecino confezionano l’azione del gol del definitivo vantaggio. Regalando tre punti fondamentali agli ospiti, di questo e del match ne ha parlato il tecnico Sarri in conferenza.
Lazio, Sarri: “Champions? Non so se ci saremo ma voglio continuare su questa mentalità”
Di seguito le parole di Maurizio Sarri nella conferenza post Udinese-Lazio.
“La partita è stata figlia dell’entusiasmo e del lavoro di questi giorni, qualcosa è cambiato, poi il perché è sempre difficile dirlo, ma voglio che questa sia la nostra mentalità definitiva. Con la Roma è sempre una gara secca indipendentemente da quello che c’è in palio”.
Sarri poi continua parlando di possibili interventi da parte della società: “Interventi della società ne ho visti a migliaia, qualcuno efficace altri rimbalzati, mi tengo il fatto che ci sia ora una mentalità più positiva. Eravamo in una situazione di negatività di pensiero che portava altra negatività, bisogna ragionare gara per gara e fare calcoli da marzo”.
Sulla classifica e la zona Champions: “Non so se siamo tornati in corsa per la Champions, mi interessa che si prosegua su quella mentalità, poi non so se arriveremo lassù. Ma intanto bisogna tenere questa mentalità confermando che siamo usciti dal momento buio, vedremo a fine stagione se sarà stato sufficiente o meno”.
Poi Sarri conclude parlando di Zaccagni e Isaksen: Posso dare delle impressioni del medico nel post partita, non sembrano cose preoccupanti né per Isaksen né per Zaccagni. ma in 72 ore non so dirti già ora se ci saranno. immobile credo non ci sarà, Luis Alberto domani avrà un controllo, se domani lo supererà potrei portarlo ma chiaramente non sarà al top. Kamada nel momento in cui resta fa sempre comodo, poi per come di era messa la partita ed essendo ammonito ho optato per il cambio. Però egoisticamente siamo contenti che non sia partito. Lui e un delegato della federazione giapponese ci avevano già anticipato che alcuni dei più esperti potevano restare a casa perché volevano una squadra più giovane”.