Lazio e Roma si affrontano in occasione della 27a giornata di Serie A. I club capitolini sono reduci da destini opposti in campo internazionale, in quanto i giallorossi sono usciti vittoriosi dal doppio confronto contro la Real Sociedad, mentre la Lazio è stata eliminata dagli olandesi dell’AZ Alkmaar. Entrambe tuttavia stanno lottando arduamente per entrare fra le prime quattro del campionato, e la classifica le vede attualmente molto vicine. I ragazzi di Sarri, infatti, al momento risultano avanti di due punti sui rivali cittadini, e questo match potrebbe potenzialmente decidere molto nella frenetica corsa alla qualificazione in Champions League.
Inizia meglio la Lazio, che sin dai primi minuti tenta di dirigere le operazioni attraverso un buon possesso palla. I biancocelesti tentano di mettere alle strette la Lupa con giocate verticali sugli esterni ed un giro palla rapido, ma la Roma, con il passare dei minuti, alza il baricentro e tenta di contrattaccare, dimostrandosi spesso imprecisa. La prima occasione importante arriva al minuto 18 con una bella conclusione da fuori di Gini Wijnaldum, ma la sfera finisce di pochissimo alta. Non passa molto tempo e la Lazio risponde con Felipe Anderson: il brasiliano è bravo a girarsi in area ed a concludere verso la porta avversaria, ma Rui Patricio risponde presente e blocca.
La sfida diventa sempre più intensa e nervosa, ma è sempre la Lazio a tentare maggiormente l’affondo, specialmente con le iniziative di Zaccagni. Al minuto 32′ arriva l’episodio che è destinato a cambiare la partita: Ibanez, già precedentemente ammonito, commette fallo su Milinkovic-Savic e si prende il cartellino rosso, lasciando i suoi in 10. Gli uomini di Sarri tentano di approfittare della superiorità numerica aumentando i giri del motore, ma la Roma riesce a reggere fino al termine del primo tempo, che si conclude con il punteggio di 0-0.
Per tentare di ovviare al problema dell’uomo in meno, José Mourinho fa entrare Llorente al posto di Paulo Dybala. I giallorossi tentano, con il cuore di alzare il baricentro sfruttando prevalentemente gli esterni, ma l’inferiorità numerica si fa sentire, e la Lazio preme. I biancocelesti vanno vicini al vantaggio con Luis Alberto: lo spagnolo lascia partire una violenta conclusione di fuori, ma trova la pronta respinta di Rui Patricio in angolo. Al 62′ è ancora la Lazio a rendersi pericolosissima, questa volta con Pedro, ed anche in questo caso è Rui Patricio a salvare la situazione con un intervento provvidenziale.
Tre minuti più tardi il castello della Roma crolla sotto i piedi di Mattia Zaccagni, che trafigge il portiere avversario con un chirurgico destro da posizione defilata. I giallorossi tentano di tanto in tanto di mettere la testa fuori nonostante le difficoltà legate all’inferiorità numerica, senza rendersi tuttavia pericolosi. La Lazio gestisce gli ultimi minuti rallentando i ritmi e mantenendo il possesso palla, portandosi cosi a casa un derby che può risultare cruciale per la corsa Champions.