Lazio, pronta una maxi offerta a Milinkovic per il rinnovo: le ultime
In casa Lazio continua a tener banco la questione legata al rinnovo di Milinkovic-Savic. Il calciatore serbo è da tempo al centro di diverse voci di mercato che lo vorrebbero lontano dal club capitolino, ma Lotito è più agguerrito che mai nel volerlo trattenere, e secondo quanto riportato dal Messaggero, starebbe preparando una maxi offerta di prolungamento per il serbo. In termini economici, parliamo di una proposta da circa 5 milioni di euro a stagione, che consentirebbero al centrocampista di guadagnare più di Ciro Immobile. A questo punto si attende solamente che le parti si incontrino per capire se c’è la volontà di continuare insieme, e se l’offerta pocanzi citata può effettivamente essere considerata soddisfacente dall’entourage del giocatore.
Lazio, pronta una super proposta di rinnovo a Milinkovic: il punto
Ad oggi la situazione vive un momento di stallo, dovuto principalmente al fatto che il calciatore è concentrato sugli impegni sportivi, ed ogni discorso è rimandato a quando le acque saranno più calme. L’agente del giocatore, Mateja Kezman, non ha mai nascosto l’ambizione di voler portare il serbo in piazze più prestigiose, e per questo motivo sta aspettando che il centrocampista sfrutti il Mondiale come una vetrina, in modo da attirare ancor di più gli occhi e gli interessi dei top club europei. Lotito dal canto suo si opporrà in ogni modo ad una sua possibile cessione, e l’ultima offerta in cantiere è una palese dimostrazione di quanto la società voglia puntare su di lui anche in futuro, ponendolo come massimo riferimento della squadra.
La volontà del giocatore
Per ora Sergej non si è espresso in maniera netta sul suo futuro, nonostante abbia sempre detto di trovarsi bene a Roma. Questo silenzio, come detto in precedenza, è legato principalmente alla sua cultura del lavoro, che gli consente di estraniarsi da queste faccende e di focalizzarsi sugli impegni sportivi. Lecito pensare, tuttavia, che il ragazzo possa ambire a piazze prestigiose, ma la sensazione è che solo dopo il Mondiale si potrà capire di più.