Alle 20.45 all’Olimpico di Roma si gioca l’ultima partita del 33esimo turno, spalmato fino al lunedì sera. Di fronte, la Lazio di Simone Inzaghi, che torna in panchina dopo aver superato la positività al Covid-19, e il Milan di Stefano Pioli. Uno stesso obiettivo, un posto in Champions League, ma anche la consapevolezza che la lotta è sempre più serrata. Un passo falso, per l’una o per l’altra, potrebbe rivelarsi fatale, anche se solo i biancocelesti, stasera, si giocano l’ultima chance di restare in corsa. I rossoneri, in caso di sconfitta, resterebbero sul treno, ma in caduta libera, certo non il modo migliore per continuare a sperare.
Nessuna delle due viene da un turno favorevole, e per quanto la dimensione della sconfitta della Lazio (2-5) contro il Napoli sia decisamente peggiore, la caduta casalinga del Milan contro il Sassuolo è forse persino più grave. Per come è maturata e per le motivazioni di una partita che per gli emiliani non era così importante. I biancocelesti, invece, hanno perso il primo dei due scontri diretti per l’Europa che conta, certificando l’eccezionale stato di salute del Napoli. Che, insieme all’Atalanta, sembra lanciata verso le prime quattro posizioni.
Considerato che un posto è da settimane dell’Inter, ne resta uno a cui aggrapparsi, con le possibilità di vedere la Juventus fuori dalla prossima Champions League che si fanno sempre più concrete. Di sicuro, i bianconeri tiferanno per un pareggio, che farebbe molto comodo al Milan, e taglierebbe fuori la Lazio. Che, per provare a crederci ancora, si affida al più rodato degli assetti tattici, il solito 3-5-2 caro a Inzaghi. In porta, nonostante le gravi indecisioni di Napoli, ancora Reina, con il terzetto Marusic, Acerbi e Radu in difesa. Sulla linea dei centrocampisti dovrebbero giostrare Lazzari, Milinkovic, Leiva, Luis Alberto e Fares, con Immobile e Corea davanti. Praticamente, la formazione tipo delle ultime uscite, con un solo dubbio, a sinistra, tra Fares e Lulic, con il capitano che non ha la gamba per tutta la partita.
Il Milan invece dovrà fare ancora una volta a meno di Ibrahimovic, ma recupera Tomori in difesa. Davanti si dovrebbe rivedere Mandzukic, titolare in Serie A per la prima volta dopo 751 giorni. I rossoneri di Pioli scenderanno in campo con il 4-2-3-1. In porta, ovviamente, Donnarumma, davanti a lui Calabria, Kjaer, Tomori e Theo Hernandez, anche lui perfettamente ristabilito. A centrocampo Bennacer e Kessiè copriranno le spalle al trio Saelemaekers, Calhanoglu e Rebic, a supporto di Mandzukic. Vediamo quanto la sconfitta contro il Sassuolo ha lasciato delle scorie in un Milan che adesso ha paura di perdere quello che, nell’arco della stagione è diventato l’obiettivo minimo. La Lazio, come detto, non può più sbagliare: o vince, o può, realisticamente, dire addio al sogno del quarto posto, forse mai così combattuto come quest’anno.