Lazio, Luis Alberto la situazione per gennaio
La Gazzetta dello Sport è tornata sul caso Luis Alberto spiegando gli sviluppi di una questione tesa con la Lazio. Il centrocampista spagnolo vive una situazione ai margini della squadra e non è contento del minutaggio attuale con Sarri. Questa la situazione spiegata dalla Gazzetta dello Sport:
“Se restasse anche a gennaio, sarebbe complicato pensare di andare avanti da separati in casa. Luis Alberto ormai non gioca una partita intera, meglio ancora gioca soltanto se gli assenti sono cinque o sei. A Torino, in casa della Juve, è entrato dalla panchina a risultato compromesso: è un dettaglio che rende l’idea.”
Il futuro di Luis Alberto con la Lazio
Luis Alberto andrà via dalla Lazio in seguito alle scelte dell allenatore che non riesce ad inquadrarlo come un titolare. Basic prima e Vecino dopo tutti sono stati preferiti al Mago e le sue giocate durante l’era Inzaghi sono ormai un miraggio. La Lazio è diventata sempre più dipendente dal tandem Milinkovic- Immobile e per Luis Alberto non c’è spazio. A nulla sono servite le recenti dichiarazioni di Lotito sul tema dove ha affermato che Sarri dovesse essere più comprensivo con lo spagnolo.
“Luis deve accettare le scelte dell’allenatore e Maurizio può essere più comprensivo e capirlo, perché ogni giocatore ha un carattere diverso.”
Le possibili destinazioni
La Gazzetta dello Sport continua sulla situazione Luis Alberto ed analizza come il presidente Claudio Lotito debba quanto prima risolvere la grana se non vuole continuare ad avere un giocatore scontento in rosa:
“Se lo spagnolo fosse ceduto, sarebbe una liberazione per tutti. Ma se Lotito continuasse a chiedere 25 milioni, al Siviglia o a tutti quelli interessati, diventerebbe impossibile individuare la soluzione. Tra 15 e 18 milioni si può arrivare a una svolta, ricordiamo sempre che da una cessione la Lazio dovrebbe versare il 30 per cento al Liverpool secondo accordi raggiunti al momento del trasferimento a Roma del Mago. E simili particolari incidono non poco sulla cessione, in un perenne gioco al rialzo che non ha molto senso. Tenendo conto di un altro passaggio, ancora più importante, che condizionerà le strategie del club”, si legge.