Lazio, Lotito risponde a Luis Alberto: “Non andrà via a zero”
Nella giornata di ieri Luis Alberto ha annunciato che questa sarà la sua ultima stagione alla Lazio, aggiungendo che di aver comunicato al club di voler rescindere il contratto, ma Claudio Lotito non è dello stesso avviso ed è apparso contrariato all’ipotesi di perdere il giocatore a parametro zero.
Al termine della gara contro la Salernitana giocatasi ieri sera, il centrocampista della Lazio Luis Alberto ha dichiarato che a fine stagione concluderà il rapporto con la Lazio per voltare pagina, annunciando di aver chiesto al club di rescindere il contratto. Le parole dello spagnolo non sono state tuttavia particolarmente apprezzate dal patron biancoceleste Claudio Lotito, che nel corso di un’intervista rilasciata ad Adnkronos ha espresso il suo parere in merito alla questione.
“Probabilmente vuole andare via gratis. E invece no, ha un contratto di quattro anni, è un tesserato. Porti lui la squadra che lo vuole. Lui ha preteso un rinnovo l’estate scorsa, è il secondo giocatore più pagato della Lazio, il contratto viene sottoscritto ob torto collo, lui chiede altro, non si presenta al ritiro, come ricorderete tutti. E ora se ne esce con questa cosa, all’improvviso e senza dir nulla alla società. Se vuole andare via deve trovare la squadra che se lo compri”.
Lazio, Lotito si oppone a un possibile addio a zero di Luis Alberto
“Siamo una società quotata in Borsa, queste sono cose che determinano danni d’immagine ed economici. Lasciarlo andare a parametro zero da una società quotata significa depauperare il patrimonio e io mica sono matto, gli azionisti mi ammazzerebbero e avrebbero ragione”, cosi ha poi proseguito il patron dei biancocelesti, che ha quindi messo in chiaro quella che è la posizione della società in merito al futuro dello spagnolo. Il contratto che lega il giocatore al club capitolino scade nel lontano 2027, motivo per il quale, in assenza di acquirenti e quindi di cifre richieste dal club, non si muoverà da Roma.
I possibili scenari
Le ipotesi al momento accreditate sono due. La prima è quella che porta ad una cessione del giocatore con l’arrivo di una giusta offerta, uno scenario potenzialmente probabile ma tutt’altro che certo, dato che negli ultimi anni le richieste per il giocatore sono diminuite. Ci sarebbe poi la possibilità di un arrivo allo scontro con il club, che potrebbe portare, in caso di mancati compromessi, ad una separazione in casa con conseguente fase di stallo in attesa di cessione o risoluzione.