Claudio Lotito, presidente della Lazio, intervenuto ai microfoni di LaLazioSiamoNoi, ha rilanciato le ambizioni dei biancocelesti nominando addirittura lo scudetto. Di seguito le sue dichiarazioni.
“La Lazio mi è mancata tanto in questo periodo, un po’ come la mia famiglia. Vivo qui in Molise da 30 giorni, ho lavorato 20 ore al giorno, percorso mille chilometri sotto stress. Non conoscevo questo territorio, ora è nel mio cuore come tutti i molisani. Sono persone rigorose, educate, rispettose. Meritano che l’impegno profuso durante la campagna elettorale venga centuplicato nella vita quotidiana per risolvere i problemi. Non ci facciamo mancare nulla. Abbiamo allestito la squadra per renderla sempre più competitiva, ci sono tutte le possibilità. Oggi, considerando i nuovi inserimenti e lo staff tecnico, ci sono tutte le condizioni. Abbiamo buone possibilità per affermarci nel modo migliore in campionato e in Europa. Quella è stata una pagina oscura della Repubblica Italiana, il primo caso in cui una proclamazione delle elezioni non è stata ratificata né nall’Aula, né dal Presidente del Senato. Sono trascorsi oltre 36 mesi per una presa d’atto, una cosa un po’ particolare. Ma ora dimentichiamoci il passato e pensiamo al futuro. Questo dimostra che quando uno ha un obiettivo, non di interesse personale, ma per mettersi a disposizione della collettività, se lo fa nel modo dovuto, poi la gente risponde. Mi ha votato chi mi ha conosciuto e anche quelli che mi hanno solo sentito parlare. Hanno capito la mia totale buona fede e la disponibilità a risolvere i problemi. I miei non sono solo proclami. Mi auguro di dimostrare a brevissimo con fatti concreti, mi impegnerò per dare risposte immediate. Il mio interesse è questo, dare dei segnali di controtendenza. Voglio imprimere fiducia nelle persone che hanno perso la fiducia nella politica. Voglio dare risposte sui temi, per far capire che ci sono anche persone che vogliono il bene comune”.