Claudio Lotito ha rilasciato una lunga intervista al Messaggero. Sono tanti i temi toccati dal presidente della Lazio. Dal calciomercato con Milinkovic-Savic come protagonista al progetto del nuovo stadio dei biancocelesti al Flaminio. Di seguito ecco un estratto delle dichiarazioni di Lotito riportate dai colleghi di Tuttomercatoweb.
“Sul progetto del Flaminio posso dire che non ho mai mollato. Io agisco senza proclami, in silenzio, ho fatto mille rilievi e approfondimenti, senza stare ai diktat di nessuno”.
Un contatto alla prima dell’Opera con l’assessore allo Sport, mentre venerdì e sabato ci sono stati incontri decisivi con la Soprintendenza. Li conferma?
“È vero. E ora, a breve, si potrà avere pure questo incontro congiunto in Campidoglio per capire se la capienza potrà essere portata ad almeno 45.000 posti, superando ogni antico vincolo come al Franchi. Io, il progetto, ce l’ho chiaro”.
Domenica sera persino Cragnotti le ha chiesto lumi su quest’ennesimo piano romantico e ambizioso.
“Sì, e gli ho risposto che è l’ultimo tassello che manca a questa Lazio. Mi sono avvicinato io a Sergio, ma non per i complimenti ricevuti nella vostra intervista di fine agosto, ma perché non ho mai avuto nulla contro di lui e mi ha fatto piacere vederlo. Chiunque ha operato in questo club va ricordato”.
A Formello invece i lavori sono sempre in corso.
“Formello ormai è diventato uno dei primi 4-5 centri sportivi nel mondo, parola del presidente FIFA Infantino, dopo averlo visitato. È chiaro che Sarri non vuole più muoversi da qui, nemmeno per il ritiro. Mica ha torto. Vedremo di conciliare il tutto nella fase finale di dicembre con le amichevoli all’estero”.
Cosa vi siete detti nel vertice a tre con Sarri e Tare?
“Non abbiamo mai fatto alcun patto per comprare a gennaio un giovane terzino sinistro, anche perché, lo ripeto ancora, deve uscire prima eventualmente qualcuno da un organico ampio. Kamenovic e Fares? Loro già non giocano…”.
Qual è il prezzo di Milinkovic-Savic?
“Quanto vale dopo il gol fatto al mondiale, il miglior centrocampista d’Europa (13 gol nel 2022, ndr), con una caviglia gonfia? Poi dicono che io sparo…”.
Come commenta invece i risultati di Primavera e squadra femminile?
“Le vittorie delle donne, i ragazzi a -2 dal primo posto, si vedono pian piano i risultati, una volta fatti i tagli e le scelte con raziocinio”.