Lazio, le ultime dal mercato: oggi Hysaj, domani Felipe Anderson
In casa Lazio, oggi (dalle 12 il racconto live di CIP) è il grande giorno della presentazione alla stampa di Maurizio Sarri. La risposta biancoceleste a Mourinho, presentato giusto ieri in pompa magna, ma soprattutto all’addio di Simone Inzaghi. Una rivoluzione sotto ogni punto di vista, perché mai Lotito aveva speso così tanto per un allenatore. Doman, la squadra, che ieri ha terminato le visite mediche, partirà per il consueto ritiro di Auronzo di Cadore, la seconda casa della Lazio ormai da anni. Assenti, ovviamente, i nazionali impegnati ad Euro 2020, e Luis Alberto, che dovrebbe unirsi nei prossimi giorni al gruppo. La società, ieri mattina, attraverso l’emittente ufficiale del club (Radio Incontro Olympia), ha assicurato che l’assenza dello spagnolo ai test fisici era concordata. Non è bastato a smorzare le voci che raccontano un Luis Alberto voglioso di salpare per altri lidi. Da una parte ci sarebbe la voglia di giocare la Champions League e, soprattutto, dall’altra di non arretrare il proprio raggio d’azione in campo, come invece potrebbe prospettargli Sarri.
Staremo a vedere, ma intanto un volto nuovo (il secondo dopo il giovane Kamenovic, arrivato ormai da qualche settimana, c’è: Elseid Hysaj. Il versatile terzino albanese, in scadenza con il Napoli, ieri era in clinica Paideia con molti dei suoi nuovi compagni, in serata la firma, oggi, magari durante la prima conferenza stampa del nuovo allenatore, la presentazione ufficiale. Nessuna sorpresa neanche dal fronte inglese: Felipe Anderson sarà a Roma domani per le visite mediche, e domenica raggiungerà i compagni in ritiro. Conferme anche sulla formula: il brasiliano tornerà in biancoceleste per 3 milioni di euro, quelli che il West Ham ancora doveva alla Lazio. Al club inglese andrà il 50% di una eventuale futura rivendita, al giocatore 2,5 milioni di euro l’anno per le prossime quattro stagioni.
Risolti i primi due innesti, salutati Lulic e Parolo, arriva il bello per Igli Tare. Chiamato, una volta di più, agli straordinari, perché la rosa va sfoltita e poi rinforzata. I nomi sono sempre gli stessi, sia in entrata che in uscita. Durmisi, Vavro, Lukaku, Patric, Fares e ovviamente Correa sono in cerca di una sistemazione, per regalare la liquidità necessaria ai nuovi acquisti. Con un gigantesco “ma”. Se Luis Alberto dovesse impuntarsi, e portare un’offerta congrua al suo valore, e quindi non inferiore ai 40 milioni di euro, Correa potrebbe anche restare. E giocare esterno, con Felipe Anderson dall’altra parte ed Immobile in mezzo. Una prospettiva che non dispiacerebbe a Sarri. Il problema, gigantesco, è che finora nessuno si è spinto oltre i 25 milioni di euro, e certo la carta d’identità dello spagnolo non aiuta.
Sciolto quel nodo, il resto viene più o meno da sé, ma ci vorrà tanta pazienza. La situazione finanziaria del Bordeaux potrebbe semplificare l’arrivo di Toma Basic, che ha già l’accordo con la Lazio. La pista Brandt dal Borussia Dortmund resta calda, quella Kamara con l’OM pure, per quanto complicatissima. Usciti dai radar Loftus-Cheek e Pereira, ma non vuol dire che non possano tornarci. E se nella batteria dei terzini potrebbero trovare collocazione sia Marusic che Lazzari, davanti, come sempre, tutto dipende dal futuro di Muriqi e Caicedo. Nessuno dei due è certo della permanenza, in caso di addio di entrambi servirà un nuovo vice Immobile, anche se l’ecuadoriano ha dimostrato di essere perfetto nel ruolo.