La Lazio degli ultimi anni ha sicuramente avuto diversi attori protagonisti, ma l’oscar lo merita indubbiamente Ciro Immobile. Il bomber di origini campane è infatti risultato decisivo per le sorti del cammino intrapreso dai biancocelesti negli ultimi cinque anni. Immobile ha letteralmente trascinato la squadra a suon di gol, riuscendo a conquistare: una Coppa Italia, due Supercoppe Italiane e la tanto bramata qualificazione in Champions League.
Le sue prodezze, oltre alla sua smisurata dedizione al lavoro, non sono passate inosservate e gli hanno permesso di guadagnarsi anche la fascia da capitano. L’ultima stagione ha rappresentato certamente il culmine della sua carriera. Ciro, infatti, grazie alle sue 36 reti in campionato, oltre al titolo di capocannoniere, ha portato a casa la Scarpa d’Oro. Un premio che solo pochi campioni hanno avuto il privilegio di ricevere e che Immobile ha ottenuto sbaragliando la concorrenza di attaccanti del calibro di Lewandowski e Cristiano Ronaldo.
L’attaccante biancoceleste ha parlato in un’intervista rilasciata a France Football delle sue esperienze all’estero: “In Germania avrei potuto fare di meglio, ma è stata un’esperienza sfortunata. La squadra stava andando male e ne ho risentito anche io”. Immobile si è poi espresso così sulla parentesi al Siviglia: “In Spagna non ho mai avuto l’opportunità di esprimere il mio potenziale. Ero sempre in panchina anche quando meritavo di giocare. Ho passato un periodo difficile con Emery”.
Il bomber della Lazio ha infine manifestato il proprio orgoglio per la conquista della Scarpa d’Oro: “Guardo la lista dei nomi che hanno vinto la Scarpa d’Oro, leggo sempre Messi e Ronaldo, oltre a Luis Suarez. Vedermi al loro fianco è semplicemente fantastico. ho battuto Lewandowski, che quest’anno era un potenziale Pallone d’Oro. Parliamo di un trofeo molto significativo per i marcatori”.