Lazio ko, Sarri medita l’addio: la situazione

Un’altra sconfitta per la Lazio e Sarri medita l’addio: esonero o dimissioni volontarie sul tavolo dopo il ko di Salerno. 

Ancora una sconfitta che certifica una delle peggiori partenze della storia della Lazio. Il ko dell’Arechi subito in rimonta getta i biancocelesti nella bufera. Dopo l’iniziale vantaggio di Ciro Immobile, che raggiunge quota 100 gol segnati in trasferta in Serie A diventando il primo giocatore a riuscirci, la Salernitana la ribalta nella ripresa grazie a Kastanos e all’ex Antonio Candreva.

A fine partita Maurizio Sarri è un fiume in piena e se la prende con tutti. “Gyomber era da espellere” dice a Dazn riguardo all’arbitro, mentre sulla squadra dice: “Abbiamo perso qualità rispetto all’anno scorso, arriviamo al tiro raramente”. E poi in conferenza stampa parla del proprio futuro.

Sarri, esonero o dimissioni: “Se il problema sono io me ne vado”

La Salernitana rimonta nella ripresa – OneFootball

I numeri sono troppo deludenti e la distanza dai primi quattro posti sta diventando sempre più ampia. Ora c’è la Champions League per provare a riscattarsi, ma l’obiettivo primario resta il campionato e la posizione di Sarri è in bilico.

È lo stesso tecnico a mettersi in discussione: “C’è qualcosa che non va. Se avessi la certezza che sono io il problema, me ne andrei subito”. E ora si aprono nuovi scenari. Il rapporto con Claudio Lotito non è mai stato idilliaco anche se Sarri ha sempre dichiarato di voler concludere la sua carriera alla Lazio.

Il suo contratto scade nel 2025 e un esonero al momento appare improbabile – la società dovrebbe pagare in totale 10 milioni lordi al tecnico. Ma secondo il Messaggero Lotito è furioso e si aspetta un passo indietro dell’ex Napoli e Juventus. Ora c’è la Champions con il Celtic all’Olimpico, poi Cagliari e Verona. Se non ci sarà una svolta, qualcosa accadrà. E sullo sfondo torna a farsi vedere Igor Tudor.

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Published by
Alberto Zamboni